Busta con proiettile al procuratore Seccia. A Foggia disse: "La città è divisa dalla mafia"
Il "benvenuto" dopo il recente trasferimento a Fermo
“Questa città è divisa e l'ha divisa la mafia”. Sono le ultime parole “pubbliche” di Domenico Seccia in Puglia, prima del trasferimento nelle Marche: l'ex procuratore della Repubblica di Lucera parlava di Foggia, ribadendo concetti espressi anche nei suoi due libri, “La mafia innominabile” e “La mafia sociale”.
LA LETTERA E IL PROIETTILE. Ora, però, Seccia è approdato alla Procura di Fermo e il benvenuto nelle Marchè è stato tutt'altro che cordiale. Gli è stata infatti indirizzata una busta con un proiettile e una missiva dai toni intimidatori.
LE PISTE DEGLI INVESTIGATORI. A raccontare l'episodio è 'Il Corriere Adriatico' che spiega: "Al momento gli investigatori non tralasciano nessuna pista. La lettera - si legge sul quotidiano - potrebbe essere partita dalla Puglia, l'ultima sede di lavoro di Seccia, e visto che nel testo si tira in ballo anche un secondo magistrato, potrebbe essere collegata a un qualche processo che ha visto seduto dalla parte della pubblica accusa proprio il suo principale destinatario. Oppure potrebbe essere stata spedita da un qualche angolo del Fermano alla volta dell'ufficio del nuovo procuratore. Non e' da escludere nemmeno che alla base del gesto intimidatorio possa celarsi un mitomane".
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