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Cadavere ritrovato nel pozzo, si costituisce l’assassino

La donna uccisa per un prestito non restituito

È stato risolto il caso del corpo della donna ritrovata nel pozzo in contrada Staffio del comune di Troia. 

LE INDAGINI. La vittima Zhanna Hashenko, ucraina di 42 anni, era residente di Qualino in provincia di Napoli ma si prostituiva nel tratto di strada foggiano della SS16. I carabinieri avevano già avviato le indagini il 30 novembre scorso quando una sua connazionale ne aveva denunciato la scomparsa.

LE IPOTESI. Una delle ipotesi più accreditate era che la donna potesse essere rimasta vittima di uno dei suoi clienti. Da alcune verifiche è risultato che l'ultimo cliente era stato Michele Mandara, agricoltore 41enne di Troia. L'uomo era stato sentito già nei primi giorni di dicembre e dalle dichiarazioni si evidenziavano una serie di contraddizioni sui moventi e sui rapporti che aveva con la donna.

LA CONFESSIONE. Nella mattina di sabato, l'uomo ha confessato di aver ucciso la donna la sera stessa della scomparsa, nella sua masseria, dove si erano appartati per consumare un rapporto sessuale. Uno scatto d'ira durante un litigio di natura economica ha fatto esplodere due colpi di pistola dal fucile da caccia del padre, legalmente detenuto, che hanno ucciso la donna.

I MOTIVI DELL'OMICIDIO. Mandarra aveva chiesto alla donna la restituzione della somma di 4000 euro che le aveva prestato precedentemente ma Hashenko si era rifiutata. Dopo l'omicidio l'uomo ha nascosto il corpo della vittima buttandolo nel pozzo dove è stato ritrovato su indicazione dello stesso assassino che è stato arrestato.

GLI SMS E IL MESSAGGIO AL PADRE. Nel corso delle indagini, a quanto si è appreso, i carabinieri, analizzando i tabulati telefonici della donna, hanno trovato 90 sms d'amore scrittile da Mandara nell'arco di alcuni mesi ai quali, complessivamente, aveva risposto solo con due messaggi. Infine, in una intercettazione ambientale, si sente chiaramente Mandara dare indicazioni al padre: "Se i carabinieri dovessero chiederti cosa ho fatto il 30 novembre rispondi loro che sono sempre stato a casa".

di Redazione 


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