Calcetto, la beffa del Decreto all’ultimo minuto: “Siamo
rimasti di stucco, c'erano già campi prenotati per la ripresa"
Il commento del responsabile CSEN calcio, Petronio
“Siamo rimasti di stucco". Non nasconde l’amarezza Gianni Petronio, responsabile provinciale CSEN calcio Foggia, in merito al rinvio della ripresa per il calcetto e gli sport di contatto, al 25 giugno. Dieci giorni in più rispetto al previsto e un settore in crisi. Eppure sembrava cosa fatta: la bozza che circolava aveva anche permesso a qualche gestore di impianti di anticipare le prenotazioni per le gare, che si sarebbero disputate a partire da lunedì. "E invece, mentre eravamo in riunione con gli arbitri per definire il programma dei tornei estivi tra Foggia e provincia – spiega Petronio -, ci è arrivata questa doccia fredda. È incredibile, sostanzialmente saremo gli ultimi a riaprire".
LA SPERANZA. Una delusione condivisa da migliaia di appassionati, costretti ancora a lasciare scarpette e divise in armadio. Ma c'è un'ultima, flebile speranza. "Anche da altre parti stanno proponendo petizioni e raccolte firme per spingere il presidente Emiliano a emanare un'ordinanza ad hoc. Oggi ha annunciato che riaprirà prima le sale da ballo, speriamo possa farlo anche con i campi di calcetto".
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