Calcio/ Foggia, 5 punti persi dopo il 90': i black-out nel recupero costano caro
Negli ultimi playoff disputati era stata ribattezzata "la zona Foggia": durante la gestione Delio Rossi, nei minuti di recupero i rossoneri riuscivano sempre a "raddrizzare" il match. Ora, invece, la fase dell'extra time si sta trasformando nella zona "anti Foggia". Cinque punti persi dopo il 90' e così, tra i tanti problemi del Foggia, emerge anche quello della gestione del finale di partita, palesando limiti mentali e fisici.
I GOL. Un dato certificato dai fatti: dopo 11 gare i rossoneri hanno 10 punti, ma la loro classifica soffre i blackout (anche) nel finale.
Bastava il primo match allo Zaccheria per capire il trend: l'uscita scellerata di De Lucia (e l'incapacità di spezzare precedentemente il gioco degli avversari, interrompendo la manovra offensiva) è costata due punti: il gol di Lescano al 96' ha infatti permesso il pari al Trapani, chiudendo l'esordio in campionato sul punteggio di 2-2. Se è stato "ininfluente" il quarto gol su rigore di Lanini al 95' nel poker del Benevento, reale e concreto effetto ha invece avuto il gol di De Gennaro contro il Catania (2-2 interno, domenica scorsa), negando il successo ai rossoneri dopo il momentaneo 1-2 dei siciliani all'87°: due reti in sei minuti e doppio vantaggio dilapidato. Infine, la rete di Vitiello, ieri (27 ottobre) contro il Sorrento, rompendo l'equilibrio e togliendo anche la (minima) soddisfazione del pari a Carillo&company. Cinque punti persi dopo il 90': un ulteriore campanello d'allarme per chi guiderà il Foggia a partire dal match interno contro il Cerignola.
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