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Calcio Foggia, contrasti tra società e allenatore Mancini: pronta la sostituzione con Corda

Il presidente Roberto Felleca: "Stiamo valutando"

La prestazione orribile di Fasano che ha visto il Foggia perdere 1-0 senza mai tirare in porta, subendo l'avversario dal primo all'ultimo minuto, porta con sé come strascico un autentico scossone. Dopo appena una giornata di campionato, Amantino Mancini è pronto a farsi da parte per contrasti sempre più forti con la società.

IL COLLOQUIO. Richiamato in sede, quando stava già per salire sull'aereo pronto a godersi due giorni di riposo, l'allenatore brasiliano, nel day after della gara di Fasano, ha avuto un lungo colloquio con Roberto Felleca e Ninni Corda. Alla base della discussione vedute divergenti sul progetto Foggia. A confermare i contrasti lo stesso presidente: “Non c'è ancora una decisione ufficiale ma confermo che stiamo ragionando sulla possibilità di non proseguire l'avventura con Mancini. Abbiamo parlato in maniera molto serena e concorderemo insieme il da farsi”.

I CONTRASTI. Nè dimissioni, né esonero dunque ma l'accettazione di un modo differente di intendere il calcio: “Il progetto sin dall'inizio aveva una strada” aggiunge Felleca. “La serie D è difficile, fatta di agonismo, di gioco ma non troppo. Molte volte le scelte vanno prese anche in base alla squadra contro cui giochi. Non avendo una linea comune, rischiamo di non incontrarci tra un mese e sarebbe peggio”.

IL FUTURO CON CORDA. “Se ci sono i presupposti per andare avanti insieme bene, altrimenti le strade si divideranno con molta serenità”. La tranquillità del presidente Roberto Felleca deriva dal fatto di avere pronta la soluzione 'in casa'. L'incarico di allenatore sarebbe immediatamente affidato a Ninni Corda. A proposito di Corda, il neo patron tiene a smentire che alla base delle difficoltà ci siano problemi di convivenza tra dg e allenatore: “Lo escludo in maniera categoria – precisa il patron – sin dall'inizio è stato lo stesso Mancini a chiedere consigli a Corda e a volere che lo affiancasse nel corso del ritiro”.
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di Michele Gramazio


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