Una gara dai due volti. E’ quella del Foggia contro l’Andria dopo aver vinto 3-1. Ne è consapevole anche Fabio Gallo in sala stampa: “Il primo tempo è il peggiore da quando sono qua, andavamo piano e senza aggressività. La reazione c’è stata nella ripresa, ai ragazzi ho detto che pretendevo qualcosa di diverso nei primi cinque minuti. Sono orgoglioso di allenare questo Foggia”.
L’ANALISI. La vittoria del Foggia può far temere passi indietro? “Lo temo – confessa il tecnico rossonero – quando c’è una crescita così veloce poi c’è il rischio di un tonfo importante. Il gol preso è stato meritato perché abbiamo commesso alcuni errori. Poi abbiamo fatto gol belli, nel secondo tempo ho visto il mio Foggia”. Gallo sottolinea che “il tempo della paura è finito ma pretendo sempre il massimo dai miei. Dove possiamo arrivare? Gli manca il pezzo di qualità dei giocatori che non stanno giocando, poi diventerà un Foggia di qualità”. Quando gli chiediamo se, a questo proposito, si riferisce a Schenetti e Peralta – ancora in panchina – Gallo è chiaro: “Conto tanto su Schenetti, penso che possa darci una grande mano ma in questo momento preferisco chi può essere più utile alla causa del Foggia.
NICOLAO. “Mi piace giocare con questo modulo, i quinti sono propensi ad attaccare e mi ci ritrovo in questo ruolo – ammette Nicolao, uno degli autori del gol -. Nel primo tempo non abbiamo fatto la gara che volevamo poi il mister ci ha caricato e abbiamo avuto una reazione da Foggia”. Il terzino sottolinea il cambio di mentalità nel corso delle ultime giornate: “Il mister ci ha trasmesso tanta positività. Si doveva lavorare in campo e sulla testa. Io mi sono sentito rigenerato quindi lo devo ringraziare. Questo è un gruppo di giocatori forti ma lo dobbiamo dimostrare”.