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Fabio Gallo si presenta al Foggia: "Fidatevi di me". Lauriola, neo ds: "Bisogna rispettare il blasone di questa società"

Alla vigilia della sua prima gara sulla panchina del Foggia, l’ex tecnico di Ternana e Spezia Fabio Gallo mostra entusiasmo e non nasconde le emozioni: “Ho subito accettato di venire qui, non immaginavo una chiamata del Foggia e ringrazio Lauriola e la società per questa scelta. A Foggia ho avuto la fortuna di giocarci contro da allenatore e giocatore ed è sempre stato difficile. I miei giocatori in questo momento sono i migliori che ho, sono un allenatore che cerca di cucire addosso il vestito migliore ai propri calciatori. Mi piacerebbe vedere la mia squadra avere il pallino del gioco, con giocatori che abbiano coraggio e non intimorirsi per quello che è stato fatto. Cosa ho detto ai ragazzi? Li ho visti bloccati contro il Picerno però hanno fatto vedere qualità e queste caratteristiche devono venir fuori. Fidatevi di me”.

IL MODULO. Sul piano atletico, Gallo – che ha mamma e nonna originarie della provincia di Foggia - esclude problemi di allenamento e punta sull’aspetto mentale: “Io lavoro con la palla, più il giocatore la tocca più migliora. Bisogna andare fortissimi in allenamento per andare forte in partita. Chi sarà pronto giocherà e chi no resterà fuori. Questa maglia ha un peso specifico importante”. Sul modulo, Gallo ammette che predilige il trequartista e “anticipa” il 4-3-1-2 anche contro Gelbison dopo aver visto questo modulo contro il Picerno, ed è consapevole della delicatezza della sfida di domani dove al Foggia mancheranno alcuni titolari in difesa: “Mi aspetto una partita difficile, contro una squadra fisica e dove noi dobbiamo ragionare da squadra che sta sotto”.

FOGGIANI NEL SANGUE. Dall’allenatore al direttore sportivo, un altro con “sangue” foggiano è Matteo Lauriola, manfredoniano d’origine, che ha accumulato diversa esperienza anche in club importanti come Lecce, Torino, Napoli. “È il momento migliore per prendere il Foggia, devo ringraziare la squadra per aver avuto la disponibilità ad ascoltarmi - spiega il neo direttore sportivo -. I ragazzi sono preoccupati ma non meritano quella posizione in classifica. Ho spiegato a Canonico cosa bisogna fare per migliorare. Conosco bene il mister, sprizzava entusiasmo quando ha saputo di venire al Foggia e dobbiamo trasferire questa voglia di fare bene ai ragazzi”. Sugli obiettivi, Lauriola ha le idee chiare: “La squadra deve allenarsi bene ed esprimere i concetti con il gioco. La squadra deve rispettare il blasone di questa città. Chi manca rispetto a questo club e questa tifoseria manca di rispetto alla storia”.

di Saracino Nicola


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