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Rolando mette la freccia al Foggia: “Ora dimostriamo di essere maturi. Quando mi hanno chiamato i rossoneri sono arrivato in un’ora, non potevo dire no”

E’ uno degli ultimi arrivati per mettere “la freccia” sul versante destro d’attacco, e vuole contribuire alla risalita del Foggia. Rolando incarna la voglia di riscatto “giovane” dei rossoneri, che dopo le due vittorie consecutive cercano ora la continuità.

LA SFIDA. Il prossimo avversario è però scomodissimo, il Crotone di Silvio Baldini appena arrivato sulla panchina calabrese, che sarà allo Zaccheria lunedì sera. Il laterale d’attacco ex Renate mostra fiducia. “Non sappiamo cosa aspettarci, qualcosa sarà cambiato. L’intesa nostra va affinandosi, vincere aiuta a vincere e tanti ragazzi nuovi devono ancora entrare appieno nei meccanismi - afferma -. Ho trovato un ambiente molto positivo. Siamo sulla strada giusta. Noi siamo il Foggia e non dobbiamo avere paura. Ora dobbiamo dimostrare di essere maturi. Non siamo fuori da nulla. Playoff? Noi vogliamo affrontare tutte le partite con il piglio giusto. Siamo andati a Torre del Greco per fare punti, ci siamo guardati in faccia poi e abbiamo risalito la china lavorando”.

LA TRATTATIVA. Quello di Rolando con il Foggia è stato un matrimonio senza dubbi. “Ho fatto la trattativa più veloce della storia, il 31 gennaio ero a Renate. Ero all’allenamento e quando mi hanno parlato di questa possibilità in un’ora ero già qui. Non potevo dire no a questa piazza - spiega l’attaccante -. Assist man o goleador? Se porta punti vanno bene tutti e due i ruoli”. Ha inciso sulla scelta anche lo Zaccheria: “Al Nord i tifosi sono pochi, qui è troppo importante averli dalla nostra parte”. La parola ora passa al campo.

di Redazione 


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