Da Vezzoni a Salines, il Foggia punta alla risalita: “Ora giochiamo più tranquilli. A Benevento per fare risultato”
E’ uno dei protagonisti della “prima ora” della stagione del Foggia, oltre a essere uno dei marcatori più prolifici grazie alla sua capacità di rendersi pericoloso in avanti. Emmanuele Salines crede nel “suo” Foggia e vede l’orizzonte sgombro da nubi dopo le tre vittorie di fila, l’ultima contro il blasonato Crotone di Baldini. “Come ogni partita ci crediamo sempre, sono venuti tre risultati positivi - spiega nella conferenza stampa allo Zaccheria - ma non dobbiamo pensare che ora sia tutto risolto. Dobbiamo continuare sulla nostra strada. Ora andremo a Benevento per fare risultato, dobbiamo rimanere concentrati”.
IL BILANCIO. Salines traccia un bilancio positivo della sua stagione in rossonero, dove è già stato in D nella stagione 2029/2020. “Qui è sempre bello giocare. C’è un tifo che mentalmente ci dà tanta forza - afferma -. Sicuramente siamo stati in difficoltà ma ci stanno periodi così, non mi era mai successo di cambiare allenatori ma siamo un gruppo unito e ci siamo tirati fuori grazie al sapere essere uniti. Con Cudini c’è un’idea di gioco precisa e penso che il mio bilancio con il Foggia sia più che positivo. Ora stiamo molto più tranquilli ma dobbiamo pensare a restare concentrati senza fare stolidaggini”.
GLI OBIETTIVI. Da Salines a Vezzoni, il Foggia punta sulla “vecchia guardia” in questo ultimo scorcio di campionato per risalire la china. “Ora andiamo a Benevento e affronteremo una squadra molto forte, ha giocatori importanti ma noi possiamo imporre il nostro gioco - dice il laterale -. Sappiamo le caratteristiche e restare concentrati. Playoff? Per noi ogni partita è una finale e bisogna affrontarle tutte nella stessa maniera”. Vezzoni si sofferma poi su qualche suo compagno e racconta la sua esperienza di ex Inter: “Odjer sta dimostrando grandi qualità, e Schenetti sanno tutti che giocatore è, anche lui fa vedere grandi cose. Stiamo creando un grande gruppo. A chi mi ispiro? Quando c’ero io mi piaceva molto Perisic ma ora penso a questa maglia, quando entro allo stadio e vedo la maglia rossonera mi carico molto”.
IL RISCATTO. La risalita del Foggia sa anche di riscatto per chi questa avventura l’ha percorsa dall’inizio, come Vezzoni: “Anche prima c’erano giocatori importanti, abbiamo fatto un buon inizio di campionato. Poi siamo calati ma per me chi è andato via ha dato una mano nel momento in cui doveva - spiega - a livello personale, penso di aver fatto delle buone prestazioni anche all’andata. Magari non abbiamo raccolto ma ce l’ho messa tutta. Ora ho trovato confidenza con me stesso e il gruppo. Pregi e difetti? Sono uno che lotta su ogni palla. Penso di essere migliorato molto nella fase difensiva, che prima era un mio punto debole. E credo che arriveranno anche i gol”.
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