“E’ una partita in cui ci vorrà un cuore caldo e una testa fredda”. Presenta così, l’allenatore del Foggia Delio Rossi, l’andata del derby playoff tra Cerignola e Foggia, in programma domani sera, 18 maggio, al “Monterisi”.
LA FORZA DEL CERIGNOLA. Una sfida che si giocherà nell’arco dei 180 minuti, ma da affrontare in maniera ragionata, concentrandosi sui primi 90 minuti. Di fronte ci sarà un Cerignola che in casa ha lasciato poco agli avversari in questa stagione: “Giocare su quel campo li agevola – spiega Rossi –, hanno costruito tanto in casa e domani cercheranno di continuare. Sta a noi fare l’opposto. A livello di infermeria, sono tutti disponibili tranne Vacca, Garattoni, Markic e Nobile”.
LA MENTALITA’. Sull'assenza dei sostenitori rossoneri per le limitazioni del GOS (Gruppo Operativo Sicurezza), il tecnico è chiaro: “Il calcio senza i tifosi è un altro sport – afferma –, i tifosi non incidono sul risultato ma fanno parte dello spettacolo calcio. La cosa brutta è che non possono venire per altri motivi. E’ una stortura che non capisco”. Fondamentale sarà, per i satanelli, l’aspetto mentale: “Non dobbiamo innervosirci e stare sereni – dice Rossi -, è la prima volta che giochiamo da dentro o fuori e la responsabilità può attanagliarti le gambe. Col Potenza abbiamo sofferto anche il non aver giocato per 20 giorni, mi auguro che domani sia un’altra partita”. Sulla formazione che scenderà in campo al “Monterisi”, Delio Rossi ribadisce che “avrò bisogno di tutti. Non voglio una squadra che faccia calcoli o cambi il proprio modo di giocare”.