Un bengala costa 200 euro: prima (discutibile) multa al Foggia
Si comincia. Prima giornata e prima multa. E' limitata alle tre cifre, però, l'ammenda che la società rossonera sarà costretta a pagare dopo i provvedimenti del Giudice sportivo. E i 200 euro di multa al Foggia sono davvero poca cosa rispetto ai 5mila (con diffida) per Messina e Monopoli o i 3mila per il Taranto e i 2mila per il Catanzaro.
IL BENGALA. L'ammenda al Foggia arriva - si legge nel comunicato del giudice sportivo - "per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori posizionati in curva sud anello
superiore, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’avere, al 1° minuto del primo tempo, lanciato un bengala all’interno del terreno di gioco, nell'area di porta, lato destro, della squadra ospite" (in realtà c'è un errore nel provvedimento, perché è indicata erroneamente o la curva da cui è arrivato il bengala o la frazione di gioco in cui è stato lanciato, ndr).
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.