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LE FORMAZIONI. Brambilla non rinuncia al suo 4-2-3-1 e, come anticipato da Foggia Città Aperta, propone la novità Perina in porta. Davanti a lui Salines, Camigliano, Ercolani e Felicioli mentre Gargiulo e Vezzoni “proteggono” il trio Zunno-Emmausso-Orlando con Murano unica punta. Pasquale Padalino, invece, schiera il 3-4-1-2 con Zacchi tra i pali, linea difensiva formata da Di Renzo, Cortinovis e Berman mentre il centrocampo è formato da Crecco, Ciko, Riccardi e l’ex rossonero Petermann con Di Livio ad ispirare le due punte Bocic e Capanni.
LE OCCASIONI. Il Latina si rende pericoloso dopo due minuti con Capanni che trova una deviazione sulla sua conclusione. Il Foggia risponde poco dopo con Vezzoni che al 10’ costringe Zacchi alla risposta su un tiro velenoso dalla distanza. La partita la fanno i rossoneri, che arrivano sempre primi sulle ‘seconde palle’ e controllano il campo. Al 20’ è Zunno a provarci dal limite dell’area ma trova una deviazione; sugli sviluppi del corner, Salines stacca bene di testa ma coglie una sfortunata traversa. I laziali, dal canto loro, giocano in attesa e non pungono. Il Foggia tiene bene la palla e sembra di essere allo Zaccheria con la spinta ininterrotta degli ultras rossoneri. Al 37’ altra grande occasione per gli uomini di Brambilla: Felicioli crossa in area, Murano ‘spizzica’ di testa per Emmausso che però non riesce a controllare bene a due passi da Zacchi. E’ l’ultima chance prima che l’arbitro mandi tutti negli spogliatoi.
ZACCHI SUPERSTAR. La ripresa inizia con un brivido per i rossoneri: Di Livio pesca Capanni che a tu per tu con Perina manda incredibilmente alto, seppur in fuorigioco non visto dal guardialinee. Il Foggia soffre le incursioni del numero 7 del Latina ma si fa vedere al 54’ con Emmausso che non impensierisce Zacchi. I padroni di casa sono di un’altra pasta rispetto al primo tempo: al 57’ Capanni ha la palla giusta in area ma Felicioli si immola ed evita guai seri a Perina. Brambilla scuote i suoi e inserisce Millico per Orlando. Padalino risponde gettando nella mischia Ndoj e Mastroianni per Ciko e Dias. La palla buona per il Foggia ce l’ha Emmausso al 67’ che viene ben servito da Zunno ma spara addosso a Zacchi. Poco dopo, è Perina a salvare la porta rossonera respingendo un colpo di testa di Di Renzo destinato in rete. La gara si mantiene su ritmi piacevoli. Gargiulo lascia il posto a Mazzocco mentre Santaniello entra al posto di Murano. Nel Latina, invece, Di Livio esce per far posto a Martignago e poco dopo Bocic lascia il campo a Saccani e Petermann a Scravaglieri. Padalino gioca il tutto per tutto ma all’84’ è Zacchi a compiere una gran parata per togliere dal “sette” una conclusione deviata di Zunno. I rossoneri insistono e ancora il portiere laziale respinge sulla linea un tentativo di Mazzocco da due passi. Brambilla si gioca anche la carta Pazienza per Vezzoni ma non c’è più tempo per fare male. Finisce a reti inviolate al “Francioni”. Un punto che muove la classifica ma sa di rammarico.
Il Foggia non passa: a Latina è solo 0-0
Il Foggia esce da Latina con un punto ma l’impressione è che ne abbia lasciati due. Finisce 0-0 in terra laziale, dopo una partita ben giocata dai rossoneri nel primo tempo mentre nel secondo è venuta fuori la compagine di casa anche se le occasioni migliori sono state comunque dei satanelli.
LE FORMAZIONI. Brambilla non rinuncia al suo 4-2-3-1 e, come anticipato da Foggia Città Aperta, propone la novità Perina in porta. Davanti a lui Salines, Camigliano, Ercolani e Felicioli mentre Gargiulo e Vezzoni “proteggono” il trio Zunno-Emmausso-Orlando con Murano unica punta. Pasquale Padalino, invece, schiera il 3-4-1-2 con Zacchi tra i pali, linea difensiva formata da Di Renzo, Cortinovis e Berman mentre il centrocampo è formato da Crecco, Ciko, Riccardi e l’ex rossonero Petermann con Di Livio ad ispirare le due punte Bocic e Capanni.
LE OCCASIONI. Il Latina si rende pericoloso dopo due minuti con Capanni che trova una deviazione sulla sua conclusione. Il Foggia risponde poco dopo con Vezzoni che al 10’ costringe Zacchi alla risposta su un tiro velenoso dalla distanza. La partita la fanno i rossoneri, che arrivano sempre primi sulle ‘seconde palle’ e controllano il campo. Al 20’ è Zunno a provarci dal limite dell’area ma trova una deviazione; sugli sviluppi del corner, Salines stacca bene di testa ma coglie una sfortunata traversa. I laziali, dal canto loro, giocano in attesa e non pungono. Il Foggia tiene bene la palla e sembra di essere allo Zaccheria con la spinta ininterrotta degli ultras rossoneri. Al 37’ altra grande occasione per gli uomini di Brambilla: Felicioli crossa in area, Murano ‘spizzica’ di testa per Emmausso che però non riesce a controllare bene a due passi da Zacchi. E’ l’ultima chance prima che l’arbitro mandi tutti negli spogliatoi.
ZACCHI SUPERSTAR. La ripresa inizia con un brivido per i rossoneri: Di Livio pesca Capanni che a tu per tu con Perina manda incredibilmente alto, seppur in fuorigioco non visto dal guardialinee. Il Foggia soffre le incursioni del numero 7 del Latina ma si fa vedere al 54’ con Emmausso che non impensierisce Zacchi. I padroni di casa sono di un’altra pasta rispetto al primo tempo: al 57’ Capanni ha la palla giusta in area ma Felicioli si immola ed evita guai seri a Perina. Brambilla scuote i suoi e inserisce Millico per Orlando. Padalino risponde gettando nella mischia Ndoj e Mastroianni per Ciko e Dias. La palla buona per il Foggia ce l’ha Emmausso al 67’ che viene ben servito da Zunno ma spara addosso a Zacchi. Poco dopo, è Perina a salvare la porta rossonera respingendo un colpo di testa di Di Renzo destinato in rete. La gara si mantiene su ritmi piacevoli. Gargiulo lascia il posto a Mazzocco mentre Santaniello entra al posto di Murano. Nel Latina, invece, Di Livio esce per far posto a Martignago e poco dopo Bocic lascia il campo a Saccani e Petermann a Scravaglieri. Padalino gioca il tutto per tutto ma all’84’ è Zacchi a compiere una gran parata per togliere dal “sette” una conclusione deviata di Zunno. I rossoneri insistono e ancora il portiere laziale respinge sulla linea un tentativo di Mazzocco da due passi. Brambilla si gioca anche la carta Pazienza per Vezzoni ma non c’è più tempo per fare male. Finisce a reti inviolate al “Francioni”. Un punto che muove la classifica ma sa di rammarico.
di Redazione
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