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Foggia dottor Jekyll e mister Hyde, Petermann decide l'1-0 al Messina

Bloccato nel primo tempo, dinamico nel secondo. Il Foggia di Gallo fatica più del previsto ma compie la missione di battere il Messina allo Zaccheria e conquistare tre punti importanti nella rincorsa alla zona playoff. Fa tutto Petermann: è lui a sbagliare il rigore del possibile vantaggio nel secondo tempo, sempre lui a realizzare di testa al 71’ per l’uno a zero finale.

LE NOVITA’. Nel Foggia la novità vera è Peschetola dal primo minuto al posto di Di Noia, con Peralta e Vuthaj in avanti e Costa e Garattoni esterni offensivi. Sulla sponda messinese, Cinelli conferma il 3-4-3 dove spicca in avanti l’ex rossonero Balde. I primi a provarci sono i siciliani con una conclusione da fuori di Fofana, sporcata in corner. Il Foggia fatica a prendere il largo e così è ancora il Messina a provarci con un tifo da fuori di Ferrini, senza pretese. I siciliani provano a far capire che non sono venuti allo Zaccheria da vittima sacrificale e mostrano una buona proprietà di palleggio soprattutto in mezzo al campo. I rossoneri, invece, faticano sulle fasce e sono imprecisi nei passaggi. Lo Zaccheria rumoreggia e il Foggia prova ad accendersi a metà primo tempo con una conclusione da fuori di Rizzo che Vuthaj intercetta ma senza trovare la porta. Il Messina cambia: fuori Filì e dentro Trasciani e l’ultimo brivido prima del riposo lo regala il Foggia con Vuthaj che viene pescato bene in area ma il suo cross in area non viene intercettato da Garattoni. Troppo poco per trovare il goal e il primo tempo va in archivio sullo 0-0 e con qualche sbadiglio.

CAMBIO DI MARCIA. Il secondo tempo inizia con due cambi nel Messina: fuori Konate per Fazzi e Iannone per Catania. Il Foggia ha subito la grande chance per passare: Vuthaj elude la difesa messinese e mette al centro un pallone invitantissimo per Garattoni che mette però alto da ottima posizione. Il Foggia sembra entrato in campo con un altro piglio e al 52’ sfiora ancora il vantaggio: Costa si fa trovare pronto su calcio piazzato e di testa mette in area dove Peschetola, però, si fa parare il tiro ravvicinato da Lewandowski. Sugli sviluppi del corner, l’arbitro vede un fallo in area su Vuthaj e fischia il rigore. Ma Petermann è bravo a complicarsi la vita e calcia malissimo facendoselo parare dal portiere messinese. Gallo aumenta le doti offensive dei suoi e si gioca le carte Di Noia – al posto di Peschetola – e Ogunseye, che va a sostituire Rizzo. Cambio anche nel Messina dove Balde esce per far posto a Grillo. Il Messina si fa vedere poco ma è pericoloso al 54’ con Grillo che si invola in contropiede, ben servito da Zuppel, ma conclude debolmente su Dalmasso. Cinelli cambia ancora: fuori Fazzi per Fiorani. Il Foggia preme in avanti e al 70’ Ogunseye coglie un palo clamoroso dopo una bella conclusione da fuori area. Il goal rossonero è nell’aria e arriva sugli sviluppi dell’angolo successivo: Costa crossa perfettamente, Davide Petermann è puntuale nel colpo di testa e fa 1-0. I rossoneri viaggiano sulle ali dell’entusiasmo e al 73’ Peralta, dopo essersi messo in proprio, costringe Lewandowski a mettere in angolo. La gara è piacevole, il Messina prova ad alzare il baricentro per cercare il pari mentre i rossoneri non rinunciano a giocare anche con il vantaggio acquisito. All’81’ è Catania che in contropiede conclude fuori da buona posizione, mentre poco dopo è Petermann a calciare alto dal limite dell’area. Lo Zaccheria fischia Vuthaj all’uscita, con Tonin che gli prende il posto in campo, mentre applausi sono riservati a Peralta mentre lascia il campo per Leo. Non accade più nulla: il Foggia batte il Messina e riparte definitivamente dopo la brutta battuta d’arresto contro il Cerignola.

di Saracino Nicola


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