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Calcio Foggia, dal Collegio di garanzia dello sport una notizia cattiva e una buona

Il Collegio di garanzia dello sport, con sentenza di oggi - 17 luglio - ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal Calcio Foggia nei confronti dell'ammissione del Lecco in serie B. Con diversa decisione ha invece accolto il ricorso del Perugia che, nella sostanza, aveva impugnato i medesimi provvedimenti.

LE DECISIONI. Arriva una notizia cattiva e una buona dall'esito dell'ultima udienza del Collegio di Garanzia dello sport. Partendo da quella cattiva, nessuna sorpresa evidente in merito al ricorso del Calcio Foggia. Il noto meccanismo stabilito dalla Lega Serie B che premia le neoretrocesse in caso di vacanza di posti in campionato lasciava poche chance alla società rossonera di vedere accolte le proprie pretese. E in tal senso si sono espressi i giudici: ricorso inammissibile per carenza di interesse. In pratica al Foggia non spetterebbe alcun diritto di reclamare il posto del Lecco.

L'ESCLUSIONE. Ma vi è anche una notizia che, almeno tendenzialmente, può dirsi buona per il Calcio Foggia. Lo stesso collegio ha infatti accolto il ricorso del Perugia, appena retrocesso dalla serie cadetta. I giudici hanno fatto decadere in pratica i provvedimenti che hanno ammesso il Lecco. Agli organi tecnici federali non resterà altro che prendere atto di questa decisione, estromettere la squadra di Di Nunno dalla serie B e riammettere la squadra umbra.

LA BATTAGLIA GIUDIZIARIA. Proprio alla luce di questa sentenza si potrebbero aprire nuovi spiragli per il Calcio Foggia mediante un ricorso al Tar. È vero che le attuali norme Noif prevedono esclusivamente la riammissione di società retrocesse dalla serie b ma la società rossonera potrebbe appellarsi al principio secondo cui dalla serie C dovrebbero essere sempre quattro le squadre promosse. Tale condizione non sarebbe rispettata se al posto del Lecco fosse riammesso il Perugia. La sentenza è stata emessa da poche ore e non si conoscono le motivazioni. Tuttavia l'ipotesi che per il Foggia l'estate si trasformi in una lunga battaglia giudiziaria non è così peregrina.

di Michele Gramazio


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