Calcio e tv, Freccero spegne ‘B come sabato’ e
tuona: “Errore pensare che la serie B possa fare ascolto”
“B come sabato è già finito, faceva poca audience. Pensare che la serie B su una rete generalista possa fare ascolto è un errore… Ma poi, si vive l’idea di un campionato europeo, pensare che la Serie B potesse interessare…”. Così parlò Carlo Freccero, il neo direttore di Rai 2, che oggi ha presentato in conferenza stampa la sua idea di palinsesto e le prospettive della rete tv. Oltre alle indicazioni su informazione, fiction, nuovi programmi, contratti (indiscrezioni parlano di un approdo di Pio & Amedeo in Rai) e ritorni eccellenti, Freccero si è anche soffermato sulla chiusura della trasmissione ‘B come sabato’, che il 30 dicembre ha vissuto la sua ultima puntata, reggendo solo metà campionato. Ascolti bassi, certo, ma anche un destino segnato nel momento in cui l’annuncio di Freccero alla direzione è diventato ufficiale.
LA POLEMICA SULLA JUVE. Ora va in soffitta il programma condotto da Andrea Delogu e Gabriele Corsi, con Marco Mazzocchi e la partecipazione di Gigi & Ross (sulla falsariga di ‘Quelli che il calcio’ di cadetteria), ma non solo. Perché le parole di Freccero rappresentano anche un segnale di disinteresse della rete verso la serie B, le cui partite di campionato sono seguite – com’è noto – dalla piattaforma Dazn. Eppure a inizio anno, in realtà, la serie B aveva fatto anche capolino su Rai 2 con l'anticipo in chiaro del venerdì, prima di trasferirsi su Rai Sport. Ma l'accenno alla serie B non è stata l'unica 'incursione' calcistica: stanno infatti facendo discutere le parole di Freccero che ha accusato la Juventus di vincere "perché ha occupato tutti i Var possibili. È una cosa indisponente. Per questo il campionato italiano di calcio non lo seguo più, ormai guardo quello inglese”.
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