Camera di Commercio, approvato il bilancio: oltre 600mila euro a disposizione delle imprese
Il Consiglio della Camera di Commercio di Foggia ha approvato all’unanimità nella riunione di giovedì 29 aprile il bilancio consuntivo 2020 dell’Ente. Una gestione che è stata chiusa con un risultato positivo di 610.888 euro, assicurando alla CCIAA di Foggia quell’equilibrio economico, condizione necessaria per il mantenimento dell’autonomia, dopo la riforma degli Enti Camerali.
LA RAZIONALIZZAZIONE. Un risultato – si legge in una nota - che è stato possibile raggiungere grazie alle politiche di razionalizzazione degli uffici e di contenimento dei costi che sono state messe in campo negli ultimi mesi. Interventi che stanno assicurando anche una riorganizzazione dei servizi offerti agli utenti e che, a causa della pandemia in corso, ha obbligato ad accelerare con successo quei percorsi di innovazione e digitalizzazione che rappresentano il cuore dei prossimi interventi del PNRR predisposto dal Governo.
LE RISORSE. Su proposta del presidente, il Consiglio ha deciso di destinare le risorse dell’avanzo economico dell'esercizio 2020 al finanziamento di interventi per le imprese e per il territorio; misure di sostegno al sistema economico locale che verranno definite successivamente dal Consiglio stesso, in fase di assestamento del preventivo economico 2021 , in conformità a quanto previsto dal MISE.
IL RILANCIO. “Come più volte annunciato – commenta il presidente della CCIAA, Damiano Gelsomino - la Camera di Commercio di Foggia fa la sua parte per aiutare le impresa del territorio a risollevarsi da quella che appare come la peggiore crisi economica dal dopoguerra. Ma quello che come Ente possiamo fare da soli è ben poca cosa rispetto a quello di cui necessita il tessuto produttivo locale per dare una svolta, anche occupazionale, all’attuale situazione. Per questo in rappresentanza del sistema d’impresa della Capitanata rinnovo a tutti l’invito a dar vita ad un grande patto istituzionale per il rilancio economico ed occupazionale della Capitanata”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.