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Campi Diomedei, 'sgarbo' di Di Gioia a Piemontese o gaffe della Soprintendenza?

Secondo il provvedimento la richiesta di revisione del progetto è partita dagli uffici regionali

Sono stati i parlamentari Cinque Stelle a 'forzare' la sospensione dei lavori per la realizzazione dei Campi Diomedei? O è stata un'autonoma iniziativa della Soprintendenza? La domanda scuote la politica foggiana in uno scambio di accuse e richieste di 'scuse' tra il sindaco Franco Landella e i rappresentanti foggiani del Movimento. Intanto, però, per restare agli atti, risulta che sia stato l'Istituto Regionale Incremento Ippico - che fa capo all'Assessorato all'agricoltura guidato da Leonardo Di Gioia - a richiedere un supplemento istruttorio.

L'ATTO. Nel provvedimento emesso lo scorso 30 ottobre dalla Soprintendenza delle province Bat e Foggia, a firma della soprintendente ad interim Maria Giulia Picchione, si legge infatti che, tra le motivazioni alla base della decisione di revocare in autotutela il provvedimento di autorizzazione al progetto dei Campi Diomedei, vi è stata la verifica “dell'alto valore identitario che il Complesso Deposito Cavalli Stalloni, con la sua collezione museale, rappresenta per la città di Foggia”. E tale accertamento è avvenuto a seguito di “ulteriori approfondimenti istruttori sollecitati da Enti, Associazioni e Istituzioni”, tra cui - come tiene a specificare il provvedimento - “l'Istituto Regionale Incremento Ippico”.

LO SGARBO. A leggere 'le carte', dunque, gli uffici regionali che fanno capo all'Assessorato all'Agricoltura, guidato dal foggiano Leonardo di Gioia, hanno fatto partire una richiesta di nuova istruttoria del progetto Campi Diomedei; una sorta di 'sgarbo' istituzionale visto e considerato che la creazione del parco urbano era nata sotto la supervisione dell'altro assessore foggiano, Raffaele Piemontese.

L'IRIP. Vero è che il riferimento è impreciso. L'IRIIP – Istituto Regionale Incremento Ippico, con tale denominazione, è stato soppresso sin dal lontano 1993; tuttavia, le sue funzioni sono ben incardinate tra i Servizi della Regione Puglia e competenze e funzioni dell'Istituto sono ora assegnate e svolte dall'Assessorato all'agricoltura. È lecito pensare, pertanto, che la richiesta è partita dagli uffici regionali. A meno di non dover pensare che la nuova Soprintendente, Maria Giulia Picchione, sia caduta in uno strafalcione confondendo il Comitato Pro Iriip che ha già rivendicato le sue istanze di revisione del progetto, con l'Istituto. Dall'Assessorato non chiariscono precisando che prima di poter dare una risposta hanno necessità di “studiare le carte”. Già, le carte. Stando alle stesse, più che tra sindaco e Cinque Stelle, per ora lo sgarbo sembra interno alla Regione. In attesa della prossima puntata.
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di Michele Gramazio


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