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Cantami, o Diva, della Sclerosi Multipla: se la diagnosi diventa poesia

La raccolta (e la serata) di Mario Esposito

“Versi d’amore erotico per Natalie Zumab” (Edizioni Ensemble, 2023) è l’originale libro d’esordio in cui il poeta e pubblicitario milanese di origini napoletane, Mario Esposito, ha raccontato, attraverso il filtro ironico e graffiante della sua poesia, la sua “grande avventura” (così la definisce nel testo). Quale? La Sclerosi Multipla.

LA DONNA E’ UN FARMACO. Se ne parla sabato 25 novembre al Piccolo Teatro Impertinente di via Castiglione 49, Foggia, a partire dalle ore 19:30. Un incontro alla presenza dell’autore organizzato insieme con la libreria Ubik e l’associazione D!Vento, mettendo sullo stesso piano arte e sensibilizzazione, poesia e informazione medico-scientifica. Alla base del libro, pertanto, una metafora spiazzante per quanto inedita: la donna a cui Mario Esposito rivolge i suoi versi d’amore è in realtà un farmaco, una flebo, la sua cura periodica per la malattia di cui ha avuto diagnosi nel 2021.

L’ANTICORPO MONOCLONALE ISPIRATORE. «Il Natalizumab che compare “nascosto” nel titolo…», scrive infatti l’autore in una nota all’inizio del libro, «…è un anticorpo monoclonale, un farmaco per la cura della Sclerosi Multipla, malattia neurodegenerativa del sistema nervoso centrale che colpisce circa 2,8 milioni di persone nel mondo; circa 133.000 solo in Italia.».

C’E’ ANCHE CHAT-GPT. I testi di Mario Esposito, che secondo Repubblica Salute «ha trasformato la diagnosi ricevuta in qualcosa fuori dal comune…», saranno interpretati dagli attori della Piccola Compagnia Impertinente, mentre l’autore sarà intervistato con una serie di domande preparate dallo sceneggiatore della compagnia, Enrico Cibelli, interrogando l’Intelligenza Artificiale di ChatGPT – altra interessantissimo e provocatorio elemento in grado di arricchire la serata. Tra poesia, teatro, ironia e consapevolezza. Ingresso libero.

di Redazione 


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