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Caos tributi, Mainiero chiede revoca lettera per 'rottamazione cartelle' e apre punto d’ascolto

Il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale

La “comunicazione è ‘viziata’ da elementi di assoluta illegittimità ed è priva dei requisiti essenziali di un atto interruttivo dei termini della prescrizione” ed è stata trasmessa “fuori tempo massimo”. È per questo che Giuseppe Mainiero, capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, “con una interpellanza urgente ex art 35, inoltrata anche alla Corte dei Conti, ha provveduto a chiedere al sindaco la revoca in “autotutela” della lettera raccomandata con cui l’amministrazione Landella ha invitato circa 26 mila contribuenti foggiani ad accedere alla procedura di “definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse”, la cosiddetta “rottamazione delle cartelle”, relativamente alle risultanze trasmesse dall’ex Concessionario GEMA SPA per “cartelle/ingiunzioni”.

I PUNTI. Il termine ultimo per accedere alla procedura agevolata – è la ricostruzione di Mainiero - era il 2 maggio 2017, termine ampiamente superato dalle notifiche delle lettere raccomandate che in questi giorni stanno giungendo ai contribuenti. L'avviso di cui alla raccomandata – spiega Mainiero - è, comunque, obiettivamente illegittimo per le seguenti motivazioni: 1) incertezza assoluta sull’identificazione del tributo (mancata indicazione dell’anno di riferimento e della identificazione stessa del tributo – cfr. art. 7 d.lgs 212/2000); 2) incertezza assoluta circa l’atto presupposto art. 7 d.lgs 212/2000 (generica indicazione: imposte e tasse comunali, ovvero, violazione codice della strada); 3)inesistenza del credito per intervenuta inesigibilità del tributo et inesistenza del credito per prescrizione del tributo medesimo; 4) inesigibilità del credito per intervenuta prescrizione della cartella/ingiunzione fiscale; 5) intervenuta decadenza sull’esecutività/esecuzione del ruolo; 6) omessa indicazione dell’impugnabilità della pretesa tributaria locale e omessa indicazione del termine per la proposizione della domanda di tutela giurisdizionale (art. 7 d.lgs 212/2000); 7) mancata indicazione del responsabile del procedimento.

LA ‘LETTERINA’. “Ecco perché in questi giorni – conclude Mainiero - ho definito quella comunicazione/invito raccomandata una ‘letterina’, di cui ho chiesto all’Amministrazione Landella di procedere in autotutela all’annullamento dell’atto amministrativo de quo, posto che le missive inoltrate ai circa 26000 contribuenti, essendo atti impugnabili nelle sedi giurisdizionali, comporterebbero per l'Ente da un lato un carico contenzioso di particolare importanza, dall'altro lato una più che prevedibile soccombenza della stessa amministrazione e con certa condanna del Comune oltre che alle spese di giudizio, per l'evidente assenza di rispondenza della missiva al modello legale, ad un probabile condanna ex art. 96 cpc (lite temeraria)”.

IL PUNTO D’ASCOLTO. Infine, in relazione al caos generato tra i contribuenti foggiani che si sono visti recapitare una lettera raccomandata dal Comune di Foggia con la quale si invita al pagamento dei tributi, il consigliere comunale Giuseppe Mainiero ha attivato un punto di ascolto e di tutela gratuita in via Gramsci 13 A/B dalle ore 18.30 alle 21 dal lunedì al venerdì.

di Redazione 


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