Stampa questa pagina

Capitanata, nel 2011 persi più di 5mila posti di lavoro. Il terziario il settore più colpito

La Provincia punta sulla formazione professionale

Nel corso del 2011 il sistema produttivo di Capitanata ha perso ulteriori 5mila posti di lavoro, aggravando lo stato della platea occupazionale, attestatasi a 181.800 addetti. La contrazione ha interessato principalmente il settore terziario (-5.200 addetti) e in modo più attenuato quello agricolo (-500 addetti). A mostrare la perdita più rilevante è stata la componente del lavoro dipendente (-5.100 unità), mentre è risultata in lievissima crescita quella autonoma (+100 unità). Inoltre, l’assetto produttivo foggiano continua a caratterizzarsi per l’esistenza di una miriade di piccole aziende a cui si affiancano pochissime imprese di media e grande dimensione. Le unità locali con meno di 9 addetti, infatti, rappresentano il 96,3% di quelle complessive e danno lavoro al 64,3% degli addetti. E non va dimenticata l’esistenza in Capitanata di due precise specializzazioni produttive: l’agroalimentare e il turismo. E' da questi dati poco confortanti che fa riferimento la programmazione elaborata dall’assessorato provinciale alle Politiche Attive del Lavoro e alla Formazione Professionale per rilanciare l'occupazione dei giovani e la ricollocazione lavorativa di quanti, anche a causa della crisi, sono rimasti fuori dal mercato.
INVESTIRE SUI GIOVANI E RICOLLOCAZIONE - Per questo, ammontano a circa 16 milioni di euro le risorse impiegate dall’Amministrazione provinciale nell’ambito della programmazione delle azioni riferite al settore della formazione professionale per il biennio 2012-2013. Si tratta di risorse rivenienti dal Piano Operativo del Fondo Sociale Europeo 2007-2013, trasferite alle Amministrazioni provinciali dalla Regione Puglia e il cui impiego è stabilito all’interno del Piano di Attuazione recentemente approvato dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore alle Politiche Attive del Lavoro, Leonardo Lallo. "Come accaduto per la programmazione degli anni precedenti – spiega il presidente della Provincia, Antonio Pepe – anche per questo biennio la Provincia di Foggia ha orientato il proprio impegno ad interventi in grado di offrire una prospettiva occupazionale alle giovani generazioni, senza dimenticare lo spinoso tema della ricollocazione lavorativa di quanti, nella tempesta di questa crisi economica, si sono ritrovati fuori dal mercato del lavoro". 
LE AZIONI PREVISTE - Gli interventi programmati con il Piano di Attuazione interessano: lo sviluppo di sistemi di formazione e servizi per i lavoratori per migliorare la loro adattabilità ai cambiamenti (756.000,00 euro); la diffusione di modalità di organizzazione del lavoro più innovative e produttive (205.648,00 euro); lo sviluppo di sistemi di anticipazione dei cambiamenti economici e dei fabbisogni futuri delle imprese (340.000,00 euro); il supporto all’ingresso nella vita attiva dei giovani attraverso azioni di sostegno integrate (accompagnamento, formazione, incentivi) (3.812.200,00 euro); la permanenza attiva sul mercato del lavoro degli adulti attraverso azioni per l’adattamento delle competenze alle esigenze del sistema produttivo (630.000,00 euro); il sostegno al lavoro autonomo e all’avvio di imprese (630.000,00 euro); gli incentivi per agevolare nuove assunzioni; percorsi integrati e individualizzati per il recupero e la transizione al lavoro delle donne in condizione di disagio sociale (1.620.000,00 euro); interventi di istruzione e formazione tecnica superiore (5.320.000,00 euro); interventi di integrazione tra i sistemi dell’istruzione e del lavoro per una preparazione professionale specifica utile all’ inserimento nel mondo del lavoro (2.675.948,00 euro).

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload