Capodanno, arriva l'ordinanza: niente bevande in vetro in centro a Foggia
"Scongiurare il rischio di lesioni fisiche rinvenienti dalla dispersione al suolo di contenitori e bottiglie in vetro nonché di lattine utilizzate per il consumo di bevande, soggette a facile rottura e, conseguentemente, potenzialmente idonee a determinare il ferimento delle persone, nonché i rischi conseguenti all’abuso di
bevande alcoliche". E' questo il motivo che ha portato la commissione straordinaria del Comune di Foggia a un'ordinanza di "divieto di vendita, somministrazione e consumo di bevande in bottiglie di vetro ed in lattina da asporto nella giornata del 31 dicembre 2022".
I PRECEDENTI. Un provvedimento che arriva "visto che nella giornata del 31 dicembre 2022, vigilia del Capodanno, si prevede che un notevole numero di persone affollerà le vie cittadine e che le attività di somministrazione di alimenti e bevande saranno frequentate da moltissimi avventori,
come ormai consuetudine da diversi anni" e a seguito della relazione redatta dal personale della Polizia Locale incaricato del coordinamento del servizio di viabilità in occasione delle manifestazioni natalizie
regolarmente autorizzate per la data del 24 dicembre, "dalla quale si evincono le
significative criticità riscontrate nel corso del servizio".
L'ORDINANZA. Pertanto, dalle ore 8:00 del 31 dicembre 2022 fino alle ore 07:00 dell'1 gennaio 2023
in tutta l’area del Centro cittadino, compresa tra le
seguenti vie: C.so Garibaldi, Piazza Cesare Battisti, Via Oberdan, vico Al Piano, Via
della Repubblica, Via S. Altamura, Via La Greca, C.so Vittorio Emanuele II, P.zza
Giordano, Via Lanza, C.so Cairoli. Via Dante, L.go degli Scopari, Via Valentini Vista
Franco, P.zza XX Settembre, Via Duomo, P.zza del Lago, P.zza Cardinal Pericle Felice,
P.zza De Sanctis, P.zza Mercato, Via Arpi, P.zza Federico II, P.zza Nigri, P.zza
Purgatorio, Via San Domenico, Vico Ciancarella, Via Campanile, Via Bruno, P.zza
Martiri Triestini, P.zza Siniscalco Ceci, Viale XXIV Maggio, P.zza Cavour, Via Conte
Appiano, Via Torelli, C.so Roma, C.so Giannone, Via Marchese de Rosa, Via Matteotti è vietata
la vendita a qualsiasi titolo, ivi compresa quella mediante distributori automatici, la
somministrazione e il consumo di bevande in bottiglie-bottigliette in vetro per bibite ed
alcolici, barattoli in latta per bibite ed alcolici, bottiglie di acqua in vetro e, comunque,
con capacità superiore a 50 ml. Tutte le bevande devono essere vendute, somministrate e consumate esclusivamente in
bicchieri di carta o altro materiale compostabile.
LE ECCEZIONI. Il divieto non opera nel caso in cui la somministrazione e la conseguente consumazione
avvengano all’interno dei locali e delle aree del pubblico esercizio o nelle aree
pubbliche esterne, di pertinenza dell’attività, legittimamente autorizzate con
occupazione di suolo pubblico, a condizione che l’esercente al termine della
consumazione, si attivi per smaltire le bottiglie di vetro e lattine, permanendo il divieto
assoluto di vendita per asporto nei modi e nei termini temporali di cui sopra.
Ordina altresì di cessare immediatamente, su disposizione dell’Autorità, il
comportamento illecito e di rimuovere eventuali oggetti in vetro e rifiuti abbandonati sul
suolo pubblico nei luoghi ed aree in cui vige il divieto indicato nella presente ordinanza.
LE SANZIONI.
La mancata ottemperanza di ridetto ordine sarà perseguita ai sensi dell'art. 650 c.p.,
essendo il provvedimento ascrivibile a materia di sicurezza pubblica.
L’inottemperanza alla presente ordinanza comporterà l’irrogazione della sanzione
amministrativa da euro 25 a euro
500.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.