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LA MAXI OPERAZIONE. Sono questi i risultati della maxi operazione ‘Principi e Caporali’, condotta dai Carabinieri di Manfredonia e dal Nucleo Ispettorato del Lavoro, in corso dalle prime luci dell’alba di oggi – 2 aprile – e diretta a colpire il triste fenomeno del caporalato. Più di 100 militari, supportati dai Reparti Specializzati dell’Arma dei Carabinieri (Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori, Nucleo Cinofili e Nucleo Elicotteri) stanno eseguendo, nella provincia, le misure cautelari personali nei confronti dei soggetti interessati e il sequestro dei beni mobili e immobili delle aziende agricole ad essi riconducibili.
I REATI. Le indagini hanno in particolare permesso di accertare e conseguentemente interrompere un modo illecito e diffuso di reperire grandi masse di braccianti da impiegare quali forza lavoro nei campi, messo in atto da imprenditori e caporali che impiegavano la manodopera in palese violazione dei contratti collettivi nazionali, della normativa di settore relativa all’orario di lavoro e ai periodi di riposo, quella in materia di sicurezza e igiene sul luogo di lavoro, nonché sottoponendo tutti i braccianti ad un controllo serrato sui campi. I particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa nella tarda mattinata.
Scacco al caporalato, maxi operazione dei Carabinieri: 10 arresti e sequestri in 8 aziende agricole
Dieci misure cautelari personali per intermediazione illecita nel lavoro, otto aziende agricole sottoposte ad amministrazione controllata, beni immobili e mobili sequestrati.
LA MAXI OPERAZIONE. Sono questi i risultati della maxi operazione ‘Principi e Caporali’, condotta dai Carabinieri di Manfredonia e dal Nucleo Ispettorato del Lavoro, in corso dalle prime luci dell’alba di oggi – 2 aprile – e diretta a colpire il triste fenomeno del caporalato. Più di 100 militari, supportati dai Reparti Specializzati dell’Arma dei Carabinieri (Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori, Nucleo Cinofili e Nucleo Elicotteri) stanno eseguendo, nella provincia, le misure cautelari personali nei confronti dei soggetti interessati e il sequestro dei beni mobili e immobili delle aziende agricole ad essi riconducibili.
I REATI. Le indagini hanno in particolare permesso di accertare e conseguentemente interrompere un modo illecito e diffuso di reperire grandi masse di braccianti da impiegare quali forza lavoro nei campi, messo in atto da imprenditori e caporali che impiegavano la manodopera in palese violazione dei contratti collettivi nazionali, della normativa di settore relativa all’orario di lavoro e ai periodi di riposo, quella in materia di sicurezza e igiene sul luogo di lavoro, nonché sottoponendo tutti i braccianti ad un controllo serrato sui campi. I particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa nella tarda mattinata.
di Redazione
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