Carabiniere pestato in un locale del centro, scattano le ordinanze a carico del branco
Sono indagati per tentata rapina e lesioni personali gravi
Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di San Severo (FG) e del Comando Provinciale di Foggia hanno dato esecuzione, in San Severo, a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei persone, di cui quattro colpiti dalla misura cautelare agli arresti domiciliari. Sono indagati a vario titolo per i reati di tentata rapina e lesioni personali gravi commessi ai danni di un carabiniere, libero dal servizio, il 9 gennaio 2022, per i fatti accaduti fuori da un noto locale di Torremaggiore (FG). L’attività di indagine è stata condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia dei carabinieri di San Severo sotto la direzione ed il coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia.
IL VIDEO. Tutto è scaturito perché il militare, libero dal servizio, accortosi della presenza nel locale di un soggetto sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora in San Severo (quindi in violazione del provvedimento giudiziario in atto a suo carico), aveva deciso di documentare il tutto filmandolo con il proprio smartphone. Il soggetto in questione è già noto alle Forze dell’Ordine anche per la vicenda del pestaggio dell’inviato di Striscia la Notizia, Vittorio Brumotti. È accaduto poi che uno degli amici del pregiudicato, accortosi di essere ripreso con il telefono cellulare, inveiva prima verso il Carabiniere, per poi richiamare l’attenzione del gruppo. In pochissimo tempo i giovani, con violenza inaudita, si sono scagliati contro il militare dell’Arma, colpendolo con calci e pugni, nel tentativo di sottrargli il telefono.
IL PESTAGGIO. La rapina da parte del branco però non veniva portata a compimento, sia per la pronta reattività del militare, che si è chiuso con il proprio corpo impedendo così la sottrazione del proprio bene, sia grazie all’intervento dei gestori del locale, intervenuti a difesa del Carabiniere, colpiti duramente anche loro da calci e pugni, al punto da rimanere gravemente feriti alle costole e al volto. Tale fu l’indignazione da parte dei presenti e degli stessi proprietari del locale dopo l’episodio, che l’indomani, su alcuni social network, presi dallo sconforto, avevano addirittura annunciato di voler vendere il locale, perché non ricorrevano più le condizioni per mandare avanti un’attività in maniera serena e sicura.
IL PROVVEDIMENTO. L’attività immediata dei militari del NORM della Compagnia Carabinieri di San Severo, diretta dalla Procura della Repubblica di Foggia, consistita nell’escussione dei testimoni presenti e dall’analitica visione del filmato fortunatamente rimasto integro nel telefonino del Carabiniere, ha consentito di individuare gli appartenenti al branco, così ricostruendo minuziosamente l’episodio e consentendo alla A.G. foggiana di emettere il provvedimento restrittivo. È stata evidenziata una personalità degli indagati incapace di controllare il proprio impulso violento: incuranti dei numerosi avventori presenti, gli indagati avrebbero infierito su una sola persona, nonostante l’intervento dei due gestori, con l’unico verosimile scopo di rapinare il telefonino del Carabiniere.
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