Alla vigilia del processo per tentato omicidio, aggredisce l'uomo che voleva uccidere: arrestato
E' un pregiudicato vicino ai Romito
I Carabinieri hanno tratto in arresto Andrea Quitadamo, 26enne pregiudicato di Mattinata, già sottoposto agli arresti domiciliari, traducendolo presso il carcere di Foggia.
L'AGGRESSIONE. Giovedi scorso, verso le 23, una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Manfredonia aveva notato il pregiudicato Antonio Pio Prencipe, che vagava a piedi con il volto tumefatto. Alla richiesta di spiegazioni sulle sue ferite, tanto evidenti quanto recenti, il giovane aveva risposto riferendo di essere stato aggredito a seguito di un banale litigio, e che eventualmente avrebbe fatto denuncia successivamente.
IL PROCESSO. Ieri mattina, invece, nel corso di un’udienza presso il Tribunale di Foggia, e in particolare proprio nel procedimento che lo vede come vittima e testimone per il tentato omicidio ai suoi danni - e i cui imputati sono Andrea Quitadamo, Bartolomeo La Pomarda e Fabio Pio Di Mauro-, Prencipe ha dichiarato di essere stato aggredito proprio a causa di quella testimonianza. Con le posizioni di La Pomarda e Di Mauro ormai definite, l’unico interesse resta quindi quello di Andrea Quitadamo.
IN CARCERE. Considerata pertanto la necessità di assicurare le esigenze cautelari a suo carico, sia sotto il profilo dell’inquinamento probatorio sia sotto il profilo della persistenza della condotta aggressiva nei confronti di Prencipe, il Giudice ha quindi disposto la traduzione in carcere di Quitadamo.
LA "CARRIERA". Il 26enne - ricostruiscono i Carabinieri - appartiene al gruppo Romito, attualmente egemone nell’area Manfredonia-Mattinata-Vieste, già arrestato per il tentato omicidio nei confronti di Prencipe, lo scorso anno era rimasto coinvolto anche nell’operazione “Ariete” dei Carabinieri di Manfredonia.
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