Comando dei Carabinieri, una “stanza rosa” per le donne che denunciano le violenze subite
I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia, nella “Giornata internazionale per l'eliminazione
della violenza contro le donne”, hanno inaugurato, presso la sede di via Guglielmi, “Una stanza tutta per sé”. Si tratta di un luogo per l’ascolto
protetto delle vittime di ogni tipo di violenza ed abuso che decidono con coraggio di denunciare.
GLI OSPITI. All'inaugurazione hanno partecipato il Capo di Gabinetto della Prefettura di Foggia, dott. Angelo Caccavone, il Presidente dell’Ordine
degli Avvocati di Foggia, Avv. Gianluca Ursitti e la Presidente di Soroptimist International Club
Foggia, Prof.ssa Angelarosa Riccio.
UN AMBIENTE PRIVILEGIATO. È il secondo presidio promosso dall’Arma nel capoluogo dauno, sulla scia di un’iniziativa già
consolidata presso il Comando Stazione Carabinieri di “Foggia – San Lorenzo” fin dal 14 aprile 2018. L’auspicio è quello di fornire a tutte le donne vittime di violenza un ulteriore ambiente privilegiato
in cui possano sentirsi a loro agio nell’uscire dal silenzio.
La stanza, situata nei locali della Stazione Carabinieri di Foggia Principale, è stata realizzata d’intesa
con il club Soroptimist di Foggia nell’ambito di un protocollo nazionale tra Comando Generale
dell’Arma dei Carabinieri e il Soroptimist International d’Italia.
UN PERCORSO DI USCITA. La violenza di genere - scrivono i Carabinieri - costituisce un’emergenza drammatica, il cui carattere trasversale e multiforme
definisce uno scenario di particolare complessità in cui si intersecano livelli diversi: privato e
pubblico, culturale e simbolico, securitario e sanitario.
Prevenire, perseguire e curare la violenza contro le donne rappresenta un obiettivo di civiltà, crescita
culturale, sicurezza e giustizia.
In questo quadro le Forze di Polizia rappresentano spesso il primo stadio di un potenziale e positivo
percorso di uscita dal circuito della violenza.
LA RETE. La competenza professionale e la sensibilità maturata dal personale Arma dei Carabinieri - continuano i militari - che a
partire dal 2014 si è dotata della “Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di
genere”, formata da personale appositamente addestrato operante presso i Comandi Provinciali,
diventa irrinunciabile considerando la prima accoglienza un momento chiave per mitigare reazioni di
fortissima criticità e stress emotivi.
Tale peculiarità, divenuta nel corso del tempo una vera e propria mission, si è resa determinante nelle
numerosissime occasioni che, da inizio anno, hanno visto i militari dell’Arma foggiana intervenire in
supporto di tutte le vittime di violenza di genere.
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