Carcere di Foggia, detenuto appicca il fuoco e rischia il linciaggio
Denuncia del Coordinamento sindacale penitenziario
Un detenuto questa mattina, 11 settembre, ha appiccato il fuoco alla propria cella provocando ustioni a un altro detenuto costretto a ricorrere alle cure dei sanitari. L’episodio si è verificato nella quarta sezione del carcere di Foggia al cui interno sono ospitati 60 detenuti. Il fumo sprigionatosi dai materassi ha costretto i poliziotti penitenziari ad evacuare l’intera sezione del carcere provocando la dura protesta degli altri detenuti, che hanno tentato di aggredire il piromane trasferito nel carcere di Foggia da pochi giorni, con problemi psichiatrici. A denunciare la vicenda è il Coordinamento sindacale penitenziario, che torna a lamentare la grave situazione di sovraffollamento delle carceri pugliesi e le criticità causate da un organico ridotto.
L'ORGANICO. Il Co.s.p. sottilinea inoltre "la difficile convivenza della popolazione carceraria con detenuti affetti da patologie psichiatriche, mal assistiti e che per mancanza di spazi vengono allocati in sezioni detentive comuni". Nel ribadire l’urgente necessità di potenziare l’organico di polizia penitenziaria all’interno del carcere del capoluogo dauno, il sindacato "sollecita interventi immediati a fronte di una situazione che rischia di diventare esplosiva, mettendo a repentaglio la sicurezza degli operatori".
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