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I GIOCHI. Tra i giochi di strada scelti c'erano la cariola, mazza e bustico, zumba cavall, la campana, i quattro cantoni , il salto della corda, il cerchio, il tiro alla fune, u cuccitill, coppe e rigori, il curlo e i stagnarill. Ad ispirare l'iniziativa anche alcune descrizioni presenti nel libretto "Mizz a strade" pubblicato alcuni anni fa da Enzo Tria, che descriveva appunto l'origine e le regole di molti giochi popolari.
I PIU' APPREZZATI. A colpire maggiormente i bambini e le bambine della parrocchia soprattutto quelli più dimenticati, come la cariola e il mazza e bustico, basati su oggetti che molti di loro non avevano mai visto e di cui al massimo avevano sentito parlare dai genitori o dai nonni, questi ultimi osservavano attenti, pronti a dare consigli e raccontare aneddoti, ma soprattutto aspettando il ritorno a casa dei piccoli per potersi cimentare di nuovo anche loro, e magari ririvere qualche sfida di tanti anni prima.
Cariola, Mazza&Bustico e Zumba Cavall, a San Michele i giochi dei papà
Quest'anno nella Parrocchia San Michele Arcangelo di Foggia la Festa del Papà è stata celebrata in un modo particolare, oltre alle consuete attività liturgiche si è infatto scelto di far giocare i bambini dell'oratorio con i giochi dei loro genitori.
I GIOCHI. Tra i giochi di strada scelti c'erano la cariola, mazza e bustico, zumba cavall, la campana, i quattro cantoni , il salto della corda, il cerchio, il tiro alla fune, u cuccitill, coppe e rigori, il curlo e i stagnarill. Ad ispirare l'iniziativa anche alcune descrizioni presenti nel libretto "Mizz a strade" pubblicato alcuni anni fa da Enzo Tria, che descriveva appunto l'origine e le regole di molti giochi popolari.
I PIU' APPREZZATI. A colpire maggiormente i bambini e le bambine della parrocchia soprattutto quelli più dimenticati, come la cariola e il mazza e bustico, basati su oggetti che molti di loro non avevano mai visto e di cui al massimo avevano sentito parlare dai genitori o dai nonni, questi ultimi osservavano attenti, pronti a dare consigli e raccontare aneddoti, ma soprattutto aspettando il ritorno a casa dei piccoli per potersi cimentare di nuovo anche loro, e magari ririvere qualche sfida di tanti anni prima.
di Sandro Simone
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