Casa Sollievo della Sofferenza, è rottura totale tra gestione e personale medico. I sindacati: "Sciopereremo" / IL VIDEO
Nulla di fatto e sindacati pronti allo sciopero. E’ l’esito dell’incontro in Prefettura a Foggia sulla vertenza a Casa Sollievo della Sofferenza, alla presenza del Segretario Nazionale dell’Associazione Nazionale Medici Istituti Religiosi Spedalieri, Donato Menichella, e una rappresentanza di medici, sanitari non medici e del comparto, oltre che della Prefettura e della Regione Puglia. Dopo giorni di tensione e rimostranze, il personale medico e la direzione della struttura ospedaliera di San Giovanni Rotondo sono giunti ormai a una rottura senza precedenti. Al centro la decisione di disdire l’attuale contratto dei dirigenti medici per sostituirlo, dal marzo 2026, con uno ritenuto “inadeguato e pregiudizievole”. E a nulla è valso il tentativo di trovare una procedura di raffreddamento.
La disdetta del contratto ARIS-ANMIRS 2023, notificata a fine novembre, viene definita “un fulmine a ciel sereno” e un atto che ignorerebbe risultati e impegni straordinari assunti dal personale. Contestata inoltre l’intenzione di applicare un contratto tipico delle case di cura private, ritenuto “inapplicabile” a una struttura complessa come Casa Sollievo. I sindacati sono pronti allo sciopero e a recarsi anche a Roma. Le dichiarazioni di Giuseppe Mangiacotti, Cisl Fp territoriale Foggia.
LA REPLICA. Gino Gumirato, direttore generale IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza:”Rimaniamo aperti al dialogo”
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