Case popolari, la polizia esegue sgombero di abusivi
Gli immobili di proprietà di Arca Capitanata Foggia
Nella giornata di ieri, nel comune di Trinitapoli, è stato eseguito uno sgombero coattivo di 5 unità immobiliari di edilizia residenziale popolare, di proprietà dell’Arca Capitanata di Foggia, occupate abusivamente da altrettanti nuclei familiari.
LE OPERAZIONI. Le azioni operative volte al rilascio coattivo dei predetti immobili, sono state assicurate da un dispositivo previsto con ordinanza del Questore di Foggia, che ha visto coinvolto oltre a personale della Polizia di Stato, anche Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale. Presenti alle operazioni anche i Vigili del Fuoco e personale del 118. La pianificazione delle attività è avvenuta durante un tavolo tecnico, nel quale sono stati escluse eventuali vulnerabilità delle persone occupanti gli immobili. Le operazioni svolte hanno determinato la piena riammissione nel possesso delle unità abitative a favore dell’Ente proprietario che ha provveduto a murarne gli accessi in vista di una prossima assegnazione agli aventi diritto.
OCCUPAZIONE PERDURAVA DA ANNI. L’attività svolta ha determinato il ripristino della legalità nelle dinamiche di assegnazione degli alloggi popolari in quel comune la cui occupazione abusiva perdurava indisturbata da diversi anni, senza significative azioni di contrasto esercitate nel passato, in un contesto fortemente condizionato dalla presenza di sodali a circuiti malavitosi di particolare profilo criminale.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.