Caserma penitenziaria, Cosp denuncia: "Struttura fatiscente, docce non funzionanti e infiltrazioni nelle pareti"
Torna a far discutere la condizione strutturale della caserma penitenziaria di Foggia. La denuncia - come piùvolte in passato - arriva dal Coordinamento sindacale penitenziario, intervenuto presso gli uffici del Provveditorato regionale e presso il VISAG, la struttura centrale che si occupa di edilizia penitenziaria, al fine di segnalare le condizioni critiche in cui versano strutture e luoghi di lavoro in cui opera il personale dell’amministrazione penitenziaria pugliese e lucana.
I DISAGI. "Un disagio concreto - evidenziano dal Cosp - che si verifica quotidianamente nella Caserma di Foggia, all’interno della quale, causa la vetustà e l’inadeguatezza delle strutture i lavoratori non possono utilizzare neanche gli impianti doccia. La situazione è riscontrabile sui diversi piani della caserma ove i servizi risultano essere precari e funzionanti a singhiozzo. Ad oggi - denunciano - nessun intervento è stato effettuato al fine di ridurre i numerosi disagi. Il sindacato ricorda il caso dei condizionatori non funzionanti e le pessime condizioni in cui versa l’impianto di ventilazione. Quello che sconcerta - concludono dal Cosp - sono le persistenti condizioni delle pareti in cui sono evidenti le infiltrazioni di umidità riscontrabili in tutta la struttura e le condizioni critiche dell’ascensore".
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