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Orrori in difesa e un tempo buttato via, il Foggia perde anche a Caserta. Scontri violenti tra le tifoserie a fine primo tempo

Il racconto di Casertana-Foggia non può che iniziare da fine primo tempo, quando ‘in campo’ è andata la follia che ha portato con sé violenza ed episodi che nulla hanno a che vedere con il calcio: scontri tra le due tifoserie, un tifoso ferito, partita a lungo sospesa prima che ricominciasse con il secondo tempo. In mezzo, la Casertana aumenta la depressione del Foggia vincendo 2-1 nella sedicesima giornata del campionato di C. Una gara chiusa nel primo tempo quando il Foggia avrebbe anche potuto andare sotto con più gol, e nonostante il lampo di Schenetti nella ripresa ciò che più preoccupa nei rossoneri è che i problemi che si sono palesati nelle ultime settimane sono rimasti ancora senza soluzione.

LE FORMAZIONI. Cudini conferma il 3-5-2 con Nobile tra i pali, davanti a lui Riccardi, Carillo e Salines mentre a centrocampo Marino ritrova una maglia da titolare in cabina di regia con Frigerio e Martini ai suoi lati e Vezzoni-Garattoni esterni, in avanti è Embalo ad affiancare Tonin con Peralta e Schenetti inizialmente in panchina. Sulla sponda casertana, Cangelosi propone l’ormai consueto 4-3-3 con Venturi in porta, linea difensiva composta da Calapai, Celiento, Sciacca e Anastasio, a centrocampo terzetto formato da Matese, Proietti e Toscano mentre il tridente d’attacco porta i nomi di Tavernelli, Montalto e l’ex rossonero Curcio. 

PASTICCIO NOBILE. Ci prova subito Toscano con una mezza rovesciata che strappa solo applausi ma finisce ampiamente alta. Più pericoloso al 4’ è Montalto che scarica un sinistro potente a pochi passi da Nobile ma sbaglia mira. I campani fanno sul serio e all’8’ Anastasio saluta tutti e se ne va sulla sinistra ma, in area, è impreciso e manda fuori. Il Foggia fatica a creare in attacco dove Tonin difende bene palla e ruolo ma è spesso accerchiato dai difensori campani. La Casertana, invece, si fa ancora vedere con Tavernelli in area ma Nobile è bravo ed evita guai respingendo di piede. Il gol dei padroni di casa è nell’aria e arriva al 26’: Matese mette in area un pallone innocuo, Nobile respinge male sui piedi di Montalto che deve solo spingerla dentro per l’1-0 della Casertana. La reazione del Foggia è in un tentativo da 40 metri di Marino che non spaventa Venturi. I campani pungono soprattutto a sinistra, dove Garattoni ha problemi a contenere le incursioni degli avversari. Gli animi si scaldano anche sugli spalti, con frequenti lanci di fumogeni tra le opposte tifoserie che costringono l’arbitro a interrompere il gioco in un paio di occasioni. Al 37’ sul Foggia piove sul bagnato: Garattoni libera male in area, Curcio è al posto giusto nel momento giusto e firma il gol dell’ex per il raddoppio casertano. I rossoneri, invece, non sono pervenuti in attacco. Anzi, rischiano ancora con Tavernelli che fa ammattire la difesa del Foggia involandosi in area ma calcia a lato. Al 50’ è l’altro ex Sciacca a divorarsi il 3-0 sotto porta, mandando alto a pochi passi dalla porta sugli sviluppi di un corner. La fine del primo tempo suona quasi come un sospiro di sollievo per i tifosi del Foggia. 

FOLLIA VIOLENTA. La follia si materializza durante l’intervallo: uno dei cancelli dello stadio nei pressi tifosi casertani viene forzato dagli stessi supporters campani per entrare in contatto con la tifoseria foggiana. Cominciano lanci di fumogeni e petardi, le due tifoserie vengono a contatto e uno dei tifosi casertani viene colpito e ferito per poi essere portato in ospedale. Da lì la lunga attesa, con Polizia e Carabinieri stabilmente a bordo campo in attesa di capire cosa succede. Poi si torna al calcio giocato. Cudini manda in campo Schenetti e Peralta per Marino e Embalo. La grossa chance per ritornare in partita al Foggia capita a Frigerio che a tu per tu con Venturi si fa ipnotizzare e sciupa tutto. Poi la Casertana riprende a macinare gioco con Tavernelli ‘indemoniato’ che crea più di un grattacapo alla difesa rossonera. La gara è più equilibrata, complice anche un Foggia meglio messo in campo, ma il cronometro è il migliore amico della Casertana, che controlla senza patemi. I campani premono sempre sulla sinistra e prediligono il possesso palla, spegnendo la fiamma della veemenza rossonera. Schenetti prova ad accendere la luce in attacco e al 77’ per poco non trova la porta dopo essere entrato in area. Poco dopo, Tavernelli mette un pericoloso tiro-cross in mezzo senza che qualche compagno arrivi. Cudini manda dentro anche Rossi per Vezzoni mentre nella Casertana Cadili rileva un applaudito Montalto. All’83’ ci vuole un super Nobile per evitare la terza rete casertana con una doppia respinta su Tavernelli e Calapai. La Casertana addormenta la gara ma a svegliarla ci pensa Schenetti che all’87’ raccoglie un cross di Tonin e accorcia le distanze. Il Foggia si getta in avanti ma Riccardi si fa buttare fuori per doppia ammonizione. Non accade più nulla al ‘Pinto’, il Foggia va via da Caserta con più di un amaro in bocca e il rimpianto di aver buttato via un tempo. Servirà ora una riflessione seria in casa rossonera.

SILENZIO STAMPA. A fine gara, il Foggia entra in silenzio stampa. "Il Calcio Foggia 1920 comunica di aver adottato il silenzio stampa al termine della gara Casertana-Foggia. Pur nel rispetto del diritto di cronaca, alla luce del momento in cui si trova la squadra, il club rossonero ritiene opportuno dedicare la massima concentrazione al proseguo della stagione. La data di fine silenzio stampa sarà comunicata successivamente", comunica la nota del club rossonero.

di Saracino Nicola


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