Tre casi positivi tra i dipendenti, chiude di nuovo per Covid l'Ufficio Anagrafe del Comune
Tre dipendenti comunali in servizio presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di Foggia sono risultati positivi al Covid-19. È pertanto disposta, a partire da domani 23 marzo, la chiusura momentanea dell'Ufficio fino a nuova disposizione.
LO STOP. Gia a settembre scorso l'Ufficio era stato chiuso al pubblico diversi giorni per un caso positivo. Un provvedimento necessario, in attesa di ulteriori disposizioni da parte del Medico Competente, per evitare rischi per la salute del personale e del
pubblico utente, poichè i dipendenti coinvolti hanno avuto contatti stretti con diversi altri colleghi dell'Ufficio.
L’Amministrazione - spiegano da Palazzo di Città - ha provveduto alle necessarie operazioni di disinfezione e sanificazione dei locali dell’ufficio. E preso atto che il personale dell’Ufficio Anagrafe è impossibilitato a prestare servizio e non ricorrono le condizioni oggettive per la loro sostituzione, in assenza di altro personale appositamente formato, ha deciso per la chiusura dell’Ufficio.
PROCEDURE TELEMATICHE. Sono comunque garantiti, con procedure telematiche disponibili sul sito istituzionale del Comune di Foggia, al seguente collegamento ipertestuale https://www.comune.foggia.it/servizi/demografici/anagrafe/, i seguenti servizi: cambio di abitazione; cambio di residenza; dichiarazione di convivenza di fatto; iscrizione nello schedario della popolazione temporanea; richiesta di attestato di regolarità al soggiorno per cittadini comunitari.
CEP E CANDELARIO. Restano aperte al pubblico le sedi decentrate circoscrizionali dei quartieri CEP e Candelaro, dove è garantito, previa prenotazione, il servizio di emissione delle carte d’identità elettroniche. Possono essere effettuate, inoltre: dichiarazioni sostitutiva di atti di notorietà; passaggi di proprietà; liberatorie di assegni; copie conformi; autentiche di firme; certificati di situazioni attuali e non pregresse.
L'INVITO. Il Comune, però, invita i cittadini, stante il ridotto numero del personale in servizio presso le circoscrizioni indicate, a recarsi agli sportelli solo per casi indifferibili e/o urgenti, anche al fine di evitare assembramenti, con grave pregiudizio per la salute pubblica.
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