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Casillo perde anche lo Zaccheria

Il Tar respinge il ricorso e legittima la revoca della concessione del Comune

Il Tribunale Amministrativo Regionale pugliese non ha dubbi. La concessione dello stadio Zaccheria all'U.S. Foggia non ha più senso. Secondo i giudici, infatti, l'esclusione dell'U.s. Foggia dal campionato della Figc è pacifica ed incontestata, motivo per cui è venuto meno il presupposto su cui si basava la concessione dello stadio di Foggia da parte del Comune. Il ricorso presentato dalla vecchia società rossonera è, pertanto, da respingere.
LA SENTENZA DEL TAR. Lo Zaccheria, dunque, è "salvo". Vano anche il tentativo di Casillo di iscrivere l'U.S. Foggia in terza categoria, iscrizione a quanto pare perfezionata nei giorni scorsi e probabilmente diretta, tra l'altro, ad avvalorare la tesi in Tribunale di aver diritto alla disponibilità dello stadio. A leggere tra le righe della sentenza, infatti, sembra proprio questo uno dei motivi presentati dagli avvocati dell'U.s. Foggia alla base della richiesta di ripristino della concessione. Il Tribunale, ad ogni modo, a scanso di equivoci, ha affermato che "non può venire in rilievo l’iscrizione al campionato dilettantistico che è circostanza sopravvenuta ed estranea al rapporto concessorio".
SCONFITTE IN CAMPO E FUORI. Per l'U.S. Foggia un'agonia senza fine. Alle sconfitte sui campi di calcio cui i tifosi rossoneri hanno dovuto assistere nella scorsa stagione, si aggiungono quelle nelle aule dei tribunali. Non più tardi di un mese fa si era conclusa la querelle sul caso Sau, con la conferma in appello del trasferimento del calciatore sardo alla squadra del Cagliari.
 

di Redazione 


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