Consiglio comunale, passa la mozione di revoca: Iaccarino non è più Presidente
Ma c'è già l'annuncio del ricorso
E' il giorno della verità: riunito in videoconferenza, il Consiglio comunale decide sulla mozione di revoca del Presidente del Consiglio, Leonardo Iaccarino. Ecco la diretta testauale con le fasi salienti e, in fondo alla pagina, il link per seguire la videoconferenza dal profilo Youtube istituzionale.
LA PREGIUDIZIALE. Si apre con un colpo di scena il Consiglio comunale che deve decidere sulla sfiducia al Presidente del Consiglio comunale, Leonardo Iaccarino. Il consigliere Capotosto ha infatti evidenziato che "in streaming manca la segretezza del voto" e ha citato un articolo del Regolamento, ponendo così una pregiudiziale sulla votazione del primo punto all'ordine del giorno. Ricordiamo che proprio la proposta di revoca della carica di Iaccarino - dopo le polemiche per il video da pistolero a Capodanno - è il primo punto all’ordine del giorno del Consiglio, convocato in videoconferenza con modalità telematica a distanza, attraverso l’utilizzo della piattaforma “Zoom.us”. In sostanza, Capotosto chiede il ritiro del punto e il rinvio della discussione alla prima seduta del Consiglio "in presenza".
IL DIETROFRONT. Capotosto getta la maschera: messo alle strette da D’Emilio,
il consigliere comunale che ha posto la pregiudiziale sulla revoca del
Presidente del Consiglio, si lascia andare e ammette un dietrofront sulla
mozione di sfiducia: “Iaccarino ha fatto stronzate sui social ma si è mantenuto
pulito come Presidente del Consiglio. Chi è senza peccato, scagli la prima
pietra”.
IL VOTO. Si decide di mettere in votazione la pregiudiziale di Capotosto che prevede il rinvio dell'accapo, ovvero il rinvio della discussione sulla mozione di revoca del Presidente del Consiglio comunale. Azzarone: contraria, Capotosto: favorevole, Cavaliere:
contrario, Citro: contrario, Clemente: contrario, Cusmai: contrario, Dell’Aquila:
contrario, De Martino: contrario, De Vito: contrario, D’Emilio: contrario, Di
Fonso: astenuto, Di Gioia: contrario, Di Mauro: contrario, Di Pasqua:
contrario, Fatigato: contrario, Fiore: contrario. Fusco: contrario, Iaccarino: favorevole,
Iacovangelo: contrario, Iadarola: contraria, Landella: contrario, Longo:
contrario, Maffei: astenuto, Morese: contrario, Negro: contrario, Norillo:
contrario, Quarato: contrario, Palmieri: contraria, Rignanese: astenuto, Roberto:
contraria, Scapato: contrario, Soragnese: contraria, Ventura: contrario. Con 28 contrari, 2 favorevoli e 3 astenuti, la proposta di pregiudiziale viene
bocciata. Si prosegue nella discussione e non viene rinviato l’accapo.
LO SCONTRO. Botta e risposta Cavaliere-Iaccarino. Nel suo intervento, l’ex
candidato sindaco del centrosinistra accusa il Presidente del Consiglio
Comunale di aver provato a influenzare i consiglieri comunali nonostante avesse
rassicurato, in conferenza stampa, di non provare a convincerli. Ma poi, torna
d’attualità l’episodio della ‘visita’ di Cavaliere a casa Iaccarino, all’indomani
delle polemiche per il video da pistolero di Capodanno. “Hai strumentalizzato
la figura di un minore e hai dato una versione parziale del nostro incontro…”.
A quel punto, Iaccarino interrompe Cavaliere e lo bolla, diverse volte, come “Bugiardo.
Sei venuto a casa mia per convincermi a dimettermi dicendo che sarebbe stato
conveniente per noi perché sarei passato in minoranza e avremmo osteggiato il
sindaco”.
L'ATTACCO A LANDELLA. Durante la discussione, Pasquale Dell’Aquila (PD) chiede
trasparenza e chiama in causa anche il primo cittadino: “Non è solo sua la
responsabilità, presidente Iaccarino. Se ha prima accusato il sindaco e poi ha
goffamente ritrattato, un motivo ci sarà. Quale mediazione ha cercato in tutti
questi giorni e quali accordi ha trovato? Forse potrebbe rispondere il sindaco
a queste domande, perché siamo tutti stupiti del silenzio di Landella e della
sua attività”.
LE LACRIME DI DI PASQUA. Il consigliere comunale Di Pasqua, durante la sua dichiarazione di voo, si commuove. Piange nel parlare di Iaccarino, ricordando "quanto di buono ha fatto per il centrodestra ma il partito ha deciso per la revoca e sono costretto a votare per la revoca".
LE PAROLE DI IACCARINO. L’intervento del Presidente del Consiglio comunale: “Non
avere un sindaco amico ti mette nelle condizioni di affrontare la situazione in
queste condizioni. Negli ultimi giorni ho incontrato consiglieri del
centrodestra firmando e sottoscrivendo un documento mediante il quale si
ravvedevano sulla loro mozione di revoca”. Iaccarino ha comunque già annunciato il "ricorso nelle sedi opportune".
IL VOTO. Azzarone favorevole, Capotosto
astenuto, Cavaliere favorevole, Citro favorevole, Clemente favorevole, Cusmai,
favorevole Dell’Aquila favorevole, De Martino favorevole, D’Emilio favorevole, De
Vito favorevole, Di Fonso favorevole, Di Gioia favorevole , Di Mauro favorevole,
Di Pasqua favorevole, Fatigato favorevole, Fiore favorevole, Fusco favorevole,
Iaccarino contrario , Iacovangelo favorevole, Iadarola favorevole, Landella
favorevole, Longo favorevole, Maffei assente, Morese favorevole, Negro
favorevole , Norillo, favorevole Quarato favorevole, Palmieri favorevole,
Rignanese favorevole, Roberto favorevole, Scapato favorevole, Soragnese
favorevole, Ventura favorevole. 30 favorevoli, un assente, un voto contrario,
un astenuto. Passa la mozione di revoca.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.