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Caso Metropol, la tensione resta alta ma entro il 18 marzo i lavoratori verranno pagati

"Riunione infuocata" ieri tra lavoratori e sindacati

Dopo la decisione del Tar della Puglia di sospendere la revoca della licenza alla più grande azienda di vigilanza privata di Capitanata, emanata alcune settimane fa dalla Prefettura, i lavoratori pretendono il dovuto. E, almeno stando agli accordi presi nella riunione di ieri, le spettanze in arretrato dovrebbero arrivare entro il 18 marzo.
 
L'istituto di vigilanza ha voluto spiegare il motivo del ritardo delle mensilità: agli oltre duecento occupati mancherebbero, al momento, quelle di dicembre, gennaio e febbraio. Nel corso della riunione in questione, definita dal segretario confederale dell'Usppi Massimiliano Di Fonso “infuocata e carica di tensione”, i vertici della Metropol hanno accordato il pagamento delle mensilità di dicembre (entro l'11 marzo) e gennaio (entro il 18 marzo). Oltre ai rappresentanti aziendali, presso la sede legale dell'istituto di vigilanza hanno preso parte anche le organizzazioni sindacali e una parte dei lavoratori non sindacalizzati.
 
“Sono volate parole grosse anche spintoni – si legge nella nota diramata da Di Fonso – ma alla fine i lavoratori di Metropol hanno dimostrato  serietà e compattezza, e soprattutto vicinanza all'azienda”. Dopo 5 ore di riunione infatti, si è riusciti a stilare un verbale nel quale si legge che “i datori di lavoro dell’Istituto di Vigilanza si impegnano ad erogare lo stipendio del mese di dicembre entro l'11 marzo ed il pagamento  del mese di gennaio entro il 18 marzo, dopo aver ricevuto il pagamento della fattura del Comune di Foggia”. Tra i motivi che avevano causato il blocco delle erogazioni, oltre alla revoca della licenza, come detto, anche lo stop delle fideiussioni bancarie (conseguente alla decisione della Prefettura) e, non ultimo, il ritardo di alcuni enti per quanto riguarda le spettanze da saldare.
 
A far salire la tensione, pertanto, era stata la decisione iniziale da parte della Metropol di elargire gli stipendi di dicembre entro il 7 marzo, cosa non fattibile proprio “a causa della mancata liquidità e del ritardo da parte di qualche istituzione nella rimessa delle spettanze”. Nel verbale redatto nel corso della giornata di ieri infine, firmato da tutte le organizzazioni sindacali, l'azienda si impegna ad erogare entro il 18 le due mensilità inoltre, si legge sempre nel comunicato dell'Usppi, l'azienda convocherà i lavoratori subito dopo il 27 marzo, quando il Tar avrà deciso definitivamente il futuro dell’Istituto di Vigilanza più grande della provincia di Foggia.
Dopo la decisione del Tar della Puglia di sospendere la revoca della licenza alla più grande azienda di vigilanza privata di Capitanata (LEGGI), emanata alcune settimane fa dalla Prefettura, i lavoratori pretendono il dovuto. E, almeno stando agli accordi presi nella riunione di ieri, le spettanze in arretrato dovrebbero arrivare entro il 18 marzo.
AI LAVORATORI MANCANO TRE MESI DI STIPENDIO. L'istituto di vigilanza ha voluto spiegare il motivo del ritardo delle mensilità: agli oltre duecento occupati mancherebbero, al momento, quelle di dicembre, gennaio e febbraio. Nel corso della riunione in questione, definita dal segretario confederale dell'Usppi Massimiliano Di Fonso “infuocata e carica di tensione”, i vertici della Metropol hanno accordato il pagamento delle mensilità di dicembre (entro l'11 marzo) e gennaio (entro il 18 marzo). Oltre ai rappresentanti aziendali, presso la sede legale dell'istituto di vigilanza hanno preso parte anche le organizzazioni sindacali e una parte dei lavoratori non sindacalizzati.
PAROLE GROSSE E SPINTONI. “Sono volate parole grosse anche spintoni – si legge nella nota diramata da Di Fonso – ma alla fine i lavoratori di Metropol hanno dimostrato  serietà e compattezza, e soprattutto vicinanza all'azienda”. Dopo 5 ore di riunione infatti, si è riusciti a stilare un verbale nel quale si legge che “i datori di lavoro dell’Istituto di Vigilanza si impegnano ad erogare lo stipendio del mese di dicembre entro l'11 marzo ed il pagamento  del mese di gennaio entro il 18 marzo, dopo aver ricevuto il pagamento della fattura del Comune di Foggia”. Tra i motivi che avevano causato il blocco delle erogazioni, oltre alla revoca della licenza, come detto, anche lo stop delle fideiussioni bancarie (conseguente alla decisione della Prefettura) e, non ultimo, il ritardo di alcuni enti per quanto riguarda le spettanze da saldare.
IL MOTIVO DELLA TENSIONE. A far salire la tensione, pertanto, era stata la decisione iniziale da parte della Metropol di elargire gli stipendi di dicembre entro il 7 marzo, cosa non fattibile proprio “a causa della mancata liquidità e del ritardo da parte di qualche istituzione nella rimessa delle spettanze”. Nel verbale redatto nel corso della giornata di ieri infine (nella foto ndr), firmato da tutte le organizzazioni sindacali, l'azienda si impegna ad erogare entro il 18 le due mensilità inoltre, si legge sempre nel comunicato dell'Usppi, l'azienda convocherà i lavoratori subito dopo il 27 marzo, quando il Tar avrà deciso definitivamente il futuro dell’Istituto di Vigilanza più grande della provincia di Foggia.

di Redazione 


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