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Cataneo (M24A-ET): "Il Comune di Foggia parteciperà al bando del PNRR per la Villa Comunale?"

Sul sito del Ministero della Cultura è stato pubblicato l’avviso pubblico “Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici” investimento 2.3 della Missione 1 Componente 3 del P.N.R.R., con un finanziamento pari a 190 mln di euro. “Foggia non può farsi sfuggire questa occasione per valorizzare il suo parco urbano. Per tale motivo abbiamo inviato una PEC alla Commissione straordinaria per sollecitare, dopo le necessarie verifiche, la partecipazione al bando. Abbiamo menzionato ai tre Commissari non foggiani - precisa Pasquale Cataneo del M24A-ET ed esperto di politiche territoriali - i riferimenti storici relativi all’attuale Parco Urbano della storica Villa comunale”.

LA VILLA.Lo scorso anno - continua Cataneo - è stato completamente ristrutturato il Tempietto neoclassico circolare del 1833, che come il colonnato si basa su progetto di Oberty, sovrastante la collina del cd. Boschetto in cui giace, abbandonata all’incuria, la storica locomotiva 880.008 che ristrutturata, invece, può essere collocata come deciso dal Consiglio comunale 2014-2019 nel piazzale Vittorio Veneto visto che le due passate giunte comunali non lo hanno fatto. La Villa Comunale di Foggia è il secondo parco urbano più grande del Sud Italia dopo Villa Floridiana di Napoli. Questo storico e pregevole polmone verde nel centro cittadino, oculatamente integrato con quello realizzando di Campi Diomedei, attraverso un progetto calibrato con cui partecipare all’avviso MiC, costituirà un parco urbano di circa 30 ettari, un “unicum” nel Mezzogiorno e, crediamo noi di M24A-ET, anche in Italia”.

GLI ALTRI INTERVENTI.All’idea di base del restauro e valorizzazione, con altri opportuni interventi - continua la nota - si può realizzare anche il raccordo con la zona pedonale di via Lanza e tra questa, magari con un sottopassaggio pedonale, a Corso Vittorio Emanuele II in modo tale da non ingorgare più l’incrocio di Via Diomede. Viste le finalità del bando il Comune dovrebbe coinvolgere la Soprintendenza e l’Università, sia per gli aspetti peculiari legati agli scavi archeologici, presenti in entrambi i siti, che per quelli culturali, di sostenibilità ambientale ed energetica, e ad altri soggetti come la Fondazione Monti Uniti o professionisti che hanno presentato già idee progettuali da ricalibrare sulla scorta del bando”.

LE ALTRE PEC SENZA RISPOSTA.Nel testo della nota abbiamo anche allegato tutta una serie di riferimenti assunti dal web che sono stati sottoposti alla Commissione straordinaria. Il Circolo foggiano M24A-ET ha già inviato almeno quattro PEC finora ai Commissari su altri argomenti non ricevendo, incomprensibilmente, risposta. Con quest’ultima, inviata per opportuna conoscenza anche al sig. Prefetto, riteniamo indispensabile avere una interlocuzione. Una settimana è sufficiente per fissare la data e l’ora per un incontro - sottolinea Cataneo che chiosando evidenzia - a livello nazionale abbiamo segnalato che il bando riserva al Mezzogiorno “almeno il 20%” delle risorse, cioè la metà del già insufficiente 40% sbandierato dal Governo e, in particolare, dal Ministero del Sud e della Coesione Territoriale”.

FONDI PER IL SUD.Sollecitiamo, pertanto - conclude l’intervento -  anche i parlamentari foggiani e il governatore pugliese a intervenire nei confronti del governo e della Conferenza Stato-Regioni per aumentare l’iniqua quota minima poiché le disparità già rilevanti nella ripartizione dei Fondi ordinari, tra Mezzogiorno e resto del Paese (2022-2023 media annuale, per bambini 0-6 anni residenti in Emilia Romagna 140 € mentre in Puglia il 20% in meno cioè 112€) dopo quanto accertato il 20.01 u.s. dall’Ufficio parlamentare di Bilancio con un Focus sui fondi straordinari del bando PNRR Asili Nido, fanno aumentare ulteriormente i divari anziché ridurli! E poi a Foggia chiudiamo scuole e asili nido comunali. Auspichiamo ulteriore sostegno dei cittadini e l’attenzione, rafforzata, dei media anche su questa battaglia di equità territoriale e giustizia sociale”.

di Redazione 


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