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Il Foggia perde a Catanzaro e scivola in classifica: ora lotta per il quarto posto con Cerignola e Picerno

Il Foggia non riesce a rovinare la festa del Catanzaro e perde 2-1 al “Ceravolo”, dicendo addio al terzo posto e complicando anche il quarto, visto che il Pescara batte il Monopoli, e Audace Cerignola e Picerno vincono nel finale scavalcando proprio i rossoneri. Una sconfitta figlia delle molte assenze tra gli uomini di Delio Rossi – su tutti quella di Garattoni anche se Bjarkason è riuscito anche ad andare a segno – e dell’avvio schock che ha costretto Petermann e compagni a rincorrere il risultato già dopo pochi minuti. Entrambi gli allenatori restano fedeli al 3-5-2. Nel Catanzaro, Vivarini si affida a Sala in porta, trio difensivo con Scognamillo, Fazio e Gatti; a centrocampo maglia da titolare per Katseris, Sounas, Ghion, Pontisso e Tentardini, con Curcio e Iemmello in attacco. Nelle file rossonere, Thiam è davanti alla difesa composta da Leo, Kontek e Rizzo; a centrocampo la novità è Bjarkason al posto di Garattoni, con Schenetti, Petermann, Frigerio e Costa a fargli compagnia e Iacoponi e Ogunseye in avanti.

DOPPIETTA IEMMELLO. Il primo quarto d’ora per il Foggia è da brividi: non passa nemmeno un minuto e Iemmello approfitta di uno svarione di Leo e fa secco Thiam. Il Foggia non c’è e al 12’ è Thiam a sbagliare il rinvio con Curcio che per poco non fa 2-0. Il raddoppio arriva al 16’: sugli sviluppi di un corner ancora Iemmello sfrutta bene una sponda di testa e di tacco mette dentro. Al 26’ il Foggia ha un sussulto: Bjarkason ruba palla sulla tre quarti e calcia con precisione e forza, mettendola nel “sette” alle spalle di Sala per lo splendido 1-2 rossonero. Il goal dà coraggio agli uomini di Delio Rossi che si affacciano maggiormente nella metà campo avversaria mentre i giallorossi ci provano con Fazio e Thiam è attento e respinge. I padroni di casa fanno valere il maggior peso offensivo e al 26’ Pontisso “nasconde” il pallone ai difensori rossoneri, Frigerio lo abbatte in area ed è rigore: dal dischetto va l’ex Curcio ma Thiam lo “ipnotizza” e mantiene vivo il Foggia.

NON BASTA PERALTA. Iemmello lascia spazio a Cianci nella ripresa. Il Foggia cerca spesso fraseggi e predilige il possesso palla, come chiesto da Rossi. Al 55’ una bella azione rossonera porta Costa a crossare per Iacoponi che arriva in ritardo di un soffio e mette a lato. Curcio prova a farsi perdonare l’errore dal dischetto al 53’ con una gran botta centrale, che Thiam devìa. La gara si mantiene su ritmi piacevoli con entrambe le compagini che non buttano mai via la palla. Al 58’ è Costa a sfiorare il pari con un bell’esterno che finisce di poco alto a pochi passi da Sala. Finisce anche la gara dell’altro ex rossonero Curcio, che lascia il posto a Biasci, mentre Bombagi sostituisce Sounas e nel Foggia Peralta rileva Iacoponi. Vivarini concede minuti anche a Rolando che entra al posto di Katseris, mentre Delio Rossi manda in campo Odjer per capitan Petermann, preferendo avere idee “fresche” in mezzo al campo. Il Foggia gioca bene palla a terra e ci crede, con Peralta che al 73’ trova le gambe dei difensori avversari sul più bello, dopo essere riuscito a entrare bene in area. Nel Catanzaro, Welbeck rileva Pontisso mentre Rossi manda dentro Rutjens per Leo e inverte i due esterni. Il risultato, però, non cambia, complici anche Thiam che ci mette la manona nel finale per evitare guai su un colpo di testa di Gatti, e Cianci che si divora di testa il 3-1. Finisce in festa al “Ceravolo” per l’ultima gara interna in C dei calabresi. Per il Foggia, da oggi a domenica il pensiero fisso si chiama quarto posto.

di Saracino Nicola


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