Lotta alla mafia, dal basso parte la consapevolezza della rinascita. Catello Maresca: "La società civile può fare molto"
A che punto è la lotta alla mafia nel foggiano? Domande che la società civile può e deve porsi per dare un contributo più deciso alla rinascita di un territorio. Sono tanti gli spunti offerti ieri nel corso dell’incontro svoltosi a Palazzo Dogana alla presenza del noto magistrato antimafia Catello Maresca, con cui si è fatto il punto sui processi ancora da attivare nel capoluogo dauno, uscito da poco dal Commissariamento del Comune per infiltrazioni mafiose.
I PROTAGONISTI. Spunti contenuti anche nel libro di Maresca, “Lo Stato vince sempre”, quasi un monito dopo l’arresto del noto boss garganico Raduano in Corsica. “La società civile può fare tanto, a partire dalla presa di coscienza che un territorio è a rischio", ha affermato Maresca nel corso dell’incontro che ha visto anche la partecipazione del presidente della Provincia di Foggia, Giuseppe Nobiletti, la sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo, l’assessore alla Sicurezza e Legalità del Comune di Foggia Giulio De Santis, lo scrittore Antonio Colasanto, il referente Legalità AICS Foggia nonché promotore dell’evento, Antonio De Sabato, la referente dell’associazione Libera Foggia Federica Bianchi e Dimitri Lioi dell’associazione Giovanni Panunzio – Eguaglianza Legalità Diritti. “Parlare di questi temi è fondamentale per fare massa critica e favorire un processo di crescita della comunità”, ha sottolineato De Sabato, che è anche consigliere comunale al Comune di Foggia. LE INTERVISTE
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