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CCR in viale Kennedy, il cantiere non si ferma: "Alberi per occultare l'opera e materiali compatibili ma impossibile bloccare i lavori" 

L'intervento del commissario Cardellicchio

Dopo le proteste e le sollecitazioni dei giorni scorsi, la commissione straordinaria interviene sulla questione relativa ai  Centri Comunali di Raccolta (CCR). Il tema, diventato in queste ore uno dei principali della campagna elettorale, è stato al centro di una riunione operativa a Palazzo di Città.

I LAVORI. Com'è noto, sono due i nuovi centri all’attenzione del gruppo di lavoro istituito dal Prefetto Cardellicchio: quello di viale Kennedy e quello di Borgo Incoronata. Dall’esame di rivisitazione imposto ai tecnici, anche a seguito della richiesta di sospensione lavori avanzata da diversi candidati alla poltrona di primo cittadino, è emerso che entrambe le opere hanno ricevuto tutti i pareri necessari e gli avvisi richiesti. A ribadirlo è una nota del commissario Vincenzo Cardellicchio: "A parte ogni considerazione di opportunità, la ragione per la quale è indispensabile il proseguimento dei lavori - spiega - risiede nella forma di finanziamento (POR) che ha un impegno di rendicontazione finanziaria al 31 dicembre 2024 e nell’affidamento dei lavori giunta ormai alla progettazione esecutiva, nel caso di viale Kennedy con lavori già consegnati ed avviati".

IL TESSUTO URBANO. Per questo, a margine dell’incontro, il Commissario Cardellicchio ha dato mandato ai tecnici comunali per l’adeguamento progettuale di entrambe le opere con una particolare e specifica attenzione alle opere di occultamento dei CCR, mediante alberature e alte siepi. Ma soprattutto, è stato concordato, d’intesa con la dirigenza AMIU, che all’interno di queste due aree siano stoccati soltanto quei materiali che potranno essere compatibili con il tessuto urbano circostante. "La scelta dell’ubicazione dei siti come noto risale al 2017, non imputabile dunque alla Commissione Straordinaria ma il loro ripensamento risulta l’unica strada possibile in questa fase. Appare purtroppo tardivo e impossibilitato da tempi, oneri e conseguenze ogni ipotesi diversa".

LA RISORSA. "Pur apprezzando le iniziative assunte dalla cittadinanza, di cui non se ne disconosce la valenza e la bontà - conclude Cardellicchio -, si ritiene possibile che il buon esercizio degli impianti, come già in passato evidenziato, potrà fare la differenza e far risultare, in piena sicurezza, la loro operatività una risorsa per la città di Foggia".

di Redazione 


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