Un censimento degli alberi e un’analisi tecnico-diagnostica del patrimonio verde. A Foggia è partito il "Bilancio Arboreo": nella giornata dell'11 gennaio, nel parco giochi in viale Kennedy, sono stati effettuati rilevamenti e inedite analisi tecnico-diagnostiche che verranno ciclicamente replicati in tutti gli
spazi verdi della città. Nel parco giochi del quartiere CEP, chiuso all’utenza durante la mattinata, erano presenti i tecnici della società cooperativa Tre Fiammelle, consulenti agronomi, ingegneri ambientali e il consigliere comunale 5 stelle Francesco Strippoli. L’intenzione - spiegano i pentastellati - è di imprimere da subito una svolta ecologica in una città che paga da sempre gravi criticità sul tema.
LE VARIE FASI. L’analisi diagnostica implementata si compone di diverse prove con strumenti tecnologici in grado di fornire un quadro completo dello stato della pianta. Il tomografo sonico ad esempio costituisce un importante strumento per la diagnosi dei tessuti interni del tronco. Il sistema è costituito da una catena modulare di sensori (da un minimo di 8 fino a 24) disposti lungo la circonferenza del tronco a distanza regolare l’uno dall’altro, su un piano orizzontale. I sensori misurano il tempo di trasmissione di un’onda sonica da un sensore all’altro. Il software di rielaborazione consentirà di tenere in considerazione la reale geometria della sezione indagata e rintracciare le aree nelle quali i tessuti interni sono alterati oppure se è presente una cavità. Il risultato dell’indagine è un tomogramma bidimensionale a colori.
Il tomogramma è un mezzo efficace per illustrare la presenza e l’estensione dei difetti interni della pianta. Un ottimo contributo per il tecnico che vuole ottenere un quadro conoscitivo dettagliato della pianta. Il test di trazione controllata (pulling test) ha lo scopo di valutare la resistenza al ribaltamento e allo
scalzamento della zolla di un albero, senza alcun danno a carico della pianta analizzata. Per effettuare questa prova si sottopone l’albero ad una trazione per simulare l’azione del vento. La trazione è prodotta da un paranco manuale collegato ad una fune fissata sulla porzione alta del tronco. Sulla fune è posizionato un dinamometro che rileva i valori della trazione e li trasmette al PC. Al colletto, appena sopra la superficie del suolo si posizionano gli inclinometri, cioè delle livelle verticali, collegate al computer, che trasmettono, contemporaneamente al dinamometro, i valori misurati; viene inoltre posizionato sul tronco un misuratore di elasticità – sempre collegato al PC – che rileva l’estensione delle fibre del legno sottoposto a trazione.
Naturalmente i carichi applicati sono sempre molto inferiori a quelli di rottura teorica del legno considerato. In questo modo si previene il danneggiamento delle fibre sollecitate. Successivamente si procede con la Valutazione dinamica della tenuta dell’apparato radicale dell’albero con sensori di movimento. Con questa metodologia si valutano gli effetti del vento sugli alberi, ed in particolare dell’impatto sulla chioma (carico del vento) e le sollecitazioni alla zolla radicale tenuta al ribaltamento. L’indagine consiste nell’installazione alla base dell’albero dei sensori che registrano i dati relativi all’inclinazione istantanea dell’albero con una frequenza di campionamento di 20 Hz. I dati registrati sono confrontati con i dati rilevati da un anemometro installato in prossimita dell’albero/i da analizzare, che misura con precisione la velocità del vento, la sua intensità e la direzione. Per mezzo del dendrodensimetro, si inserisce un ago sottile nel legno, per 40 cm, e si misura la resistenza del legno alla perforazione quando esso ruota in modo continuo ad una certa velocità.
Il profilo prodotto dal Resistograph, consente di misurare le variazioni di densità del legno. Il legno decomposto, o in via di decomposizione a causa della presenza di carie, è evidenziato da particolari profili nei quali si registra una riduzione della resistenza meccanica alla perforazione. Questo tipo di rilevamento è realizzato alla presenza di un stato patologico della pianta.
ALTRE ZONE. Si procederà nelle prossime settimane con altri parchi e zone verdi della città, ed alla fine si potrà stilare il tanto agognato Bilancio Arboreo di Foggia.