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Cento posti letto ospedalieri mai distribuiti

Il consigliere regionale De Leonardis contro Asl Foggia e Regione: “Stallo inspiegabile”

Un'interrogazione mirata e riguardante il territorio provinciale di Foggia, quella del consigliere regionale Giannicola De Leonardis (Nuovo Centro Destra), presentata in sede di Consiglio questa mattina e rivolta all’Assessore alle Politiche per la Salute Donato Pentassuglia, al presidente della Giunta regionale Nichi Vendola e al presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna. L'oggetto, come si legge nella sua dura nota, è : “l’assordante silenzio della Direzione Generale dell’Asl Foggia seguito all’avviso pubblico per l’aggiornamento della disponibilità di posti letto per Residenze Socio-Sanitarie Assistenziali sul territorio provinciale”. 
 
DAL 31 DICEMBRE 2013 IN STALLO. “Uno sblocco di oltre sessanta posti letto interamente finanziato dalla Regione e, inoltre, approvato  con delibera del Direttore Generale n. 211/B del 31 dicembre 2013, in stallo praticamente da più di 6 mesi. Secondo il consigliere regionale De Leonardis: “La nuova distribuzione prevedeva 30 posti per il Distretto di San Severo, altrettanti per quelli di Lucera e Cerignola, 6 per quello di San Marco in Lamis, e ha richiamato l’attenzione di alcune società che hanno inviato all’Asl, nei termini espressamente indicati dall’avviso pubblico in questione, la richiesta di contrattualizzazione delle relative strutture, corredata dalla necessaria documentazione”. Tuttavia, continua De Leonardis. A distanza di molti mesi “L’Asl non ha provveduto nemmeno alle verifiche preliminari delle documentazioni pervenute, nonostante l’apparente mancanza di fattori ostativi”.
 
IL DIRETTORE ASL FOGGIA MANFRINI CHIAMATO IN CAUSA. Sempre nel suo comunicato, il quale riprende l'interrogazione scritta, il consigliere regionale prende di mira il vertice della struttura sanitaria locale: “Cosa deve accadere – si legge nella nota – perché il Direttore Generale dell’Asl Foggia Attilio Manfrini sblocchi finalmente questa incresciosa situazione, o quantomeno spieghi le ragioni di un immobilismo così incomprensibile, nel silenzio (che non può e non deve diventare assenso) dei vertici regionali?”.
Un'interrogazione mirata e riguardante il territorio provinciale di Foggia, quella del consigliere regionale Giannicola De Leonardis (Nuovo Centro Destra), presentata in sede di Consiglio questa mattina e rivolta all’Assessore alle Politiche per la Salute Donato Pentassuglia, al presidente della Giunta regionale Nichi Vendola e al presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna. L'oggetto, come si legge nella sua dura nota, è : “l’assordante silenzio della Direzione Generale dell’Asl Foggia seguito all’avviso pubblico per l’aggiornamento della disponibilità di posti letto per Residenze Socio-Sanitarie Assistenziali sul territorio provinciale”. 
DAL 31 DICEMBRE 2013 IN STALLO. “Uno sblocco di oltre sessanta posti letto interamente finanziato dalla Regione e, inoltre, approvato  con delibera del Direttore Generale n. 211/B del 31 dicembre 2013, in stallo praticamente da più di 6 mesi. Secondo il consigliere regionale De Leonardis: “La nuova distribuzione prevedeva 30 posti per il Distretto di San Severo, altrettanti per quelli di Lucera e Cerignola, 6 per quello di San Marco in Lamis, e ha richiamato l’attenzione di alcune società che hanno inviato all’Asl, nei termini espressamente indicati dall’avviso pubblico in questione, la richiesta di contrattualizzazione delle relative strutture, corredata dalla necessaria documentazione”. Tuttavia, continua De Leonardis. A distanza di molti mesi “L’Asl non ha provveduto nemmeno alle verifiche preliminari delle documentazioni pervenute, nonostante l’apparente mancanza di fattori ostativi”.
IL DIRETTORE ASL FOGGIA MANFRINI CHIAMATO IN CAUSA. Sempre nel suo comunicato, il quale riprende l'interrogazione scritta, il consigliere regionale prende di mira il vertice della struttura sanitaria locale: “Cosa deve accadere – si legge nella nota – perché il Direttore Generale dell’Asl Foggia Attilio Manfrini sblocchi finalmente questa incresciosa situazione, o quantomeno spieghi le ragioni di un immobilismo così incomprensibile, nel silenzio (che non può e non deve diventare assenso) dei vertici regionali?”.

di Redazione 


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