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"Premiati dodici anni di sacrifici": il Centro Antiveleni degli Ospedali Riuniti riferimento per la Puglia

Gestisce annualmente più di mille casi derivanti dagli ospedali del territorio regionale ed extraregionale, dai Pronto Soccorso, dai 118, dai Punti di Primo Intervento, dalle cliniche private, dalle RSSA, dagli studi medici specialistici, di base e dall’utenza privata. È il Centro Antiveleni (CAV) dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria “Ospedali Riuniti” di Foggia (guidato dalla responsabile Anna Lepore), individuato come unico Centro Antiveleni della Regione Puglia.

I COMPITI. I Centri Antiveleni sono sorti in tutto il mondo in risposta all’esigenza di poter disporre di servizi inseriti nel Sistema Emergenza-Urgenza attivi H/24 e I compiti che devono assolvere vanno dalla gestione delle intossicazioni all’attività di sorveglianza, vigilanza, allerta e prevenzione, dalla ricerca scientifica a formazione e addestramento, consulenze tossicologiche, gestione e valutazione del rischio chimico (REACH) (Accesso Archivio Preparati Pericolosi), nonchè farmacovigilanza. La disponibilità di un Centro Antiveleni sul territorio regionale consente di garantire un miglior assetto organizzativo del Servizio Sanitario Regionale e riduce gli accessi in Pronto Soccorso mediante una costante attività di follow-up diretta all’utenza, eseguita dal personale del Centro. Tutto ciò si traduce in una riduzione della spesa sanitaria.

DODICI ANNI DI SACRIFICI. “Essere Centro di Riferimento per la Regione Puglia – evidenzia la dottoressa Lepore - è motivo d’orgoglio per lo staff del Centro Antiveleni di Foggia, per l’Azienda Ospedaliero – Universitaria tutta, per la cittadinanza e per la nostra Regione. E’ un traguardo raggiunto dopo circa dodici anni di sacrifici ed abnegazione, superando ostacoli burocratici e gestionali in un ambito misconosciuto”.

I RISCHI. Il Centro Antiveleni di Foggia è l’unico centro in tutto il Sud Italia ad avere a disposizione il dosaggio delle Amanitine urinarie, test fondamentale per la conferma di avvelenamento da funghi del genere Amanitina, grazie all’attività di collaborazione continua del Laboratorio Analisi degli “Ospedali Riuniti” di Foggia. E’ inserito nel circuito di segnalazioni europee richieste da ECHA e svolge, inoltre, attività di valutazione riferimento etichettatura di circa 9 mila schede di sicurezza di prodotti considerati a rischio intossicazione.

di Redazione 


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