Il Centro per l'impiego apre uno Sportello migranti: le sedi presso il Villaggio Don Bosco e la Casa di Abraham e Sarah
Frutto della collaborazione tra Fondazione Siniscalco Ceci-Emmaus e CPI di Foggia
Uno Sportello Migranti del Centro per l’impiego di Foggia presso il Villaggio Don Bosco e la Casa di Abraham e Sarah, due importanti Centri di Accoglienza dei migranti attivi a Foggia. L’iniziativa - la cui inaugurazione è in programma martedì 12 settembre - è il risultato della collaborazione tra Fondazione Siniscalco Ceci-Emmaus e il CPI di Foggia, un'intesa finalizzata all’organizzazione dei servizi erogati dai CPI della provincia di Foggia presso le due case di accoglienza per migranti.
GLI OPERATORI. L’accordo tra le due realtà territoriali prevede la presenza quattro operatori del Centro per l’impiego di Foggia presso ciascuno dei due Centri di accoglienza i cui ospiti potranno incontrare individualmente gli operatori e beneficiare dei servizi dei CPI, che vanno dal rilascio di documenti per il lavoro (C2 storico, DID ecc), alla compilazione di un CV, all’orientamento nel mondo del lavoro, alla preparazione per un colloqui di lavoro, al supporto per la ricerca di un lavoro ecc Inoltre, sono previsti incontri settimanali presso il Villaggio Don Bosco e bisettimanali presso la Casa di Abraham e Sarah nei giorni di martedì e giovedì nella fascia oraria 15:00 – 17:00.
SUL TERRITORIO. Grazie allo Sportello Migranti, il Centro per l’Impiego di Foggia con i suoi operatori esce dagli uffici di Via San Severo per andare direttamente sul territorio e rispondere alle esigenze dei soggetti più fragili che per motivi logistici e sociali non riescono ad accedere ai servizi erogati in sede. “Lo Sportello Migranti - dichiara Pino Ferrarelli, referente della rete dei CPI della provincia di Foggia - rappresenta una grande opportunità per l’integrazione sociale e lavorativa dei migranti della Capitanata che desiderano inserirsi nel tessuto economico e sociale del foggiano. Auspichiamo che possano nascere altre collaborazioni di questa natura per andare incontro alle esigenze dei nostri territori”.
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