“Dammi 100 euro per ora, e dopo vengo a prendermi anche i pasticcini, e me li offri tu”. Deve essere andata pressapoco così, stando al resoconto fornito dal nucleo operativo dei Carabinieri di Cerignola. A finire in manette, il ventisettenne Matteo Carosiello, arrestato in flagranza di reato.
UNA SBRUFFONATA CHE GLI E' COSTATA CARA. L’uomo aveva agito alle prime luci dell’alba, avvicinando il titolare di un noto bar della città, colto nel momento dell'apertura della propria attività commerciale. Dopo averlo minacciato, aveva preteso e ottenuto dal gestore la cifra in contanti di 100 euro, come estorsione. Non contento poi, gli aveva “promesso” che sarebbe tornato più tardi, per prendere senza pagare dei pasticcini. Il barista ha denunciato subito l'accaduto ai Carabinieri, tornando poi al suo posto di lavoro. Nella stessa mattinata poi, il Carosiello ha mantenuto la parola, tornando effettivamente nel bar per pretendere la portata di pasticcini di cui aveva parlato al momento dell'estorsione.
AI DOMICILIARI (E SENZA PASTICCINI). È stato in quel momento, pertanto, che sono intervenuti i Carabinieri, i quali si erano precedentemente appostati nei paraggi del bar, convinti che l'estorsore avrebbe mantenuto la promessa fatta e si sarebbe fatto vivo per pretendere la beffarda portata di dolci. Le forze dell'ordine hanno bloccato l'uomo e l'hanno condotto subito in caserma dove, all’esito di tutti gli accertamenti del caso, lo hanno dichiarato in stato di arresto in flagranza di reato per estorsione. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari, come disposto dalla Procura della Repubblica di Foggia.
“Dammi 100 euro per ora, e dopo vengo a prendermi anche i pasticcini, e me li offri tu”. Deve essere andata pressapoco così, stando al resoconto fornito dal nucleo operativo dei Carabinieri di Cerignola. A finire in manette, il ventisettenne Matteo Carosiello, arrestato in flagranza di reato.
UNA SBRUFFONATA CHE GLI E' COSTATA CARA. L’uomo aveva agito alle prime luci dell’alba, avvicinando il titolare di un noto bar della città, colto nel momento dell'apertura della propria attività commerciale. Dopo averlo minacciato, aveva preteso e ottenuto dal gestore la cifra in contanti di 100 euro, come estorsione. Non contento poi, gli aveva “promesso” che sarebbe tornato più tardi, per prendere senza pagare dei pasticcini. Il barista ha denunciato subito l'accaduto ai Carabinieri, tornando poi al suo posto di lavoro. Nella stessa mattinata poi, il Carosiello ha mantenuto la parola, tornando effettivamente nel bar per pretendere la portata di pasticcini di cui aveva parlato al momento dell'estorsione.
AI DOMICILIARI (E SENZA PASTICCINI). È stato in quel momento, pertanto, che sono intervenuti i Carabinieri, i quali si erano precedentemente appostati nei paraggi del bar, convinti che l'estorsore avrebbe mantenuto la promessa fatta e si sarebbe fatto vivo per pretendere la beffarda portata di dolci. Le forze dell'ordine hanno bloccato l'uomo e l'hanno condotto subito in caserma dove, all’esito di tutti gli accertamenti del caso, lo hanno dichiarato in stato di arresto in flagranza di reato per estorsione. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari, come disposto dalla Procura della Repubblica di Foggia.