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Buio pesto sul Foggia, l'Audace Cerignola lo travolge 4-1 e 'vede' i quarti di finale dei playoff

Il Foggia stecca clamorosamente l’andata degli ottavi di finale playoff e perde malamente a Cerignola dove i gialloblu si impongono 4-1 e mettono una seria ipoteca sul passaggio del turno. Rossoneri troppo imballati sulle gambe e lenti nelle ripartenze, al cospetto di un’Audace decisamente più in palla. Delio Rossi consegna a Odjer le chiavi del centrocampo, con Di Noia e Schenetti a fargli compagnia in mezzo e Bjarkason e Costa esterni alti; in difesa, davanti a Thiam ci sono Rizzo, Kontek e Leo mentre in attacco Iacoponi viene preferito a Peralta e Beretta a Ogunseye. Stesso schema per Pazienza con Saracco tra i pali, difesa formata da Blondett, Capomaggio e Ligi; in mezzo al campo spazio a Coccia, Langella, Tascone, Sainz-Maza e Russo mentre in avanti D’Andrea e Achik hanno il compito di impensierire i satanelli.

CALCI PIAZZATI LETALI. Al 3’ è Costa che per poco non approfitta di un tentativo di Beretta dall’interno dell’area, mentre poco dopo è Thiam ad anticipare Russo in uscita dopo una bella azione ofantina. E’ dalle corsie che vengono i pericoli per le due squadre, come al 15’ quando Costa lambisce il palo direttamente su calcio di punizione. Al 19’, Leo la combina grossa facendo fallo su Achik, all’arbitro non sfugge il rigore e il numero 19 dell’Audace realizza. Il Monterisi è una bolgia e al 24’ il Foggia capitola ancora: Odjer fa fallo dal limite dell’area, Sainz Maza è implacabile su punizione e batte Thiam. Il Foggia è lento nella manovra a manca spesso nell’ultimo passaggio. Si fa male anche Odjer, che deve lasciare spazio a Petermann. L’Audace invece ha decisamente più benzina nelle gambe e gioca bene nei fraseggi, come al 43’ con Sainz Maza che non trova per poco la porta dal limite dell’area.

BUIO ROSSONERO. Rossi prova a dare una scossa ai suoi nella ripresa inserendo Ogunseye per Beretta e al 48’ il Foggia rientra in partita: dopo una sponda di testa del numero 9 rossonero, Bjarkason effettua un tiro cross velenoso che inganna Saracco e si infila per l’1-2. Ma nemmeno il tempo di esultare che l’Audace triplica: Sainz Maza scambia bene con Russo in area e fa secco ancora Thiam. Il Foggia potrebbe rientrare nuovamente in gara se Schenetti, solo davanti a Saracco, non si facesse ipnotizzare. E’ l’ultima azione del numero sette rossonero, che lascia il campo a Frigerio. Il Foggia reagisce e poco dopo è Ogunseye a sparare alto dopo un preciso cross dalla destra. I rossoneri paiono decisamente più concreti rispetto al primo tempo, e al 62’ arrivano ancora in area con Di Noia che spara però lontano. Nell’Audace arriva il momento del doppio cambio: fuori Achik per Malcore e Coccia per D’Ausilio. Ci si mettono gli infortuni a complicare i piani dei rossoneri che perdono anche Ogunseye, costretto a uscire per far posto a Peralta. Ne approfitta anche Michele Pazienza che richiama D’Andrea per Samele e Sainz Maza per Zak. Il Foggia abbassa i ritmi e l’Audace ne approfitta per far girar palla e accelerare il cronometro, e al 77’ D’Ausilio va addirittura vicino al goal con un bel destro che finisce di poco alto sopra la traversa. Il numero 10 gialloblu si rifà al 79’ quando chiude una bella azione negli spazi e fa 4-1. Cala il buio sui rossoneri, che lasciano spazio alla festa del Monterisi. Allo Zaccheria servirà un miracolo per passare il turno.

di Saracino Nicola


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