Il Foggia lotta ma non basta, il derby di Capitanata va al Cerignola: 3-2 al "Monterisi"
Va all’Audace Cerignola l’atteso derby di Capitanata della 31sima giornata. Una gara viva, giocata praticamente alla pari nel primo tempo mentre nella ripresa è venuta fuori la maggiore concretezza dei gialloblu, che mantengono così la prima posizione. Nel Foggia qualche rimpianto c’è per qualche errore di troppo sui calci piazzati e occasioni sprecate, specie dopo il momentaneo pari di Tascone.
LE FORMAZIONI. Nel Foggia, nonostante i proclami della vigilia, Vezzoni è ancora fuori dai convocati. Zauri conferma De Lucia tra i pali, in difesa operano Silvestro e Salines sulle fasce con Dutu e Parodi centrali, a centrocampo Da Riva, S. Tascone e Gala formano il terzetto titolare mentre in avanti debutta dal 1’ Touho, con Emmausso e Zunno a fargli compagnia. Nel Cerignola, Raffaele schiera il consueto 3-5-2 con Greco tra i pali, davanti a lui Romano, Visentin e Martinelli, a centrocampo operano Achik, Bianchini, Capomaggio, M. Tascone e Russo mentre Volpe e Salvemini hanno il compito di far male ai rossoneri.
TASCONE LA RIPRENDE. L’Audace inizia in maniera più aggressiva e prima Volpe mette in mezzo un tiro cross insidioso, poi Capomaggio al 14’ impegna De Lucia. E’ il preludio del gol: corner al 15’ di Achik, Visentin si insinua indisturbato nella difesa foggiana e fa 1-0. La tensione si avverte soprattutto sulle panchine: a farne le spese è Elio Di Toro, che viene allontanato dall’arbitro per proteste. In campo, il Foggia fatica a imbastire manovre pericolose e deve stare attento alle ripartenze veloci dei cerignolani, con Dutu che ha il suo bel da fare per contenere Achik. In avanti, Touho viene cercato ma è ben chiuso dalla difesa gialloblu. Così è il Cerignola a rendersi ancora pericoloso con Capomaggio che in contropiede costringe De Lucia alla risposta. Al 30’ Salines evita guai grossi nell’area rossonera, su calcio d’angolo. Ma alla prima occasione, il Foggia pareggia: al 32’ dormita colossale della difesa dell’Audace, Touho ne approfitta e serve Tascone che deve solo spingerla dentro. Il Cerignola si rigetta in avanti e protesta per una eventuale trattenuta su Salvemini in area, che l’arbitro lascia correre. Il copione della gara è chiaro: la partita la fanno i padroni di casa mentre i rossoneri si affidano alle ripartenze. L’Audace ha qualche svarione in difesa e al 41’ prima Tascone impegna Greco, poi trova le gambe avversarie e dirgli di no. I rossoneri sono in partita e prima del gong la premiata ditta Touho-Emmausso porta il secondo a concludere e sfiorare il palo.
PARTITA VIVA. L’Audace cambia subito nella ripresa: fuori Bianchini e Romano, entrano Ligi e Sainz-Maza. Al 48’ il Monterisi ha un brivido quando Emmausso si invola a sinistra e manda di poco a lato. Al primo affondo i padroni di casa tornano avanti: corner dalla destra, caos nella difesa rossonera che risolve Ligi con un destro che si insacca alle spalle di De Lucia. Ancora un cambio per Raffaele: fuori Volpe e dentro l’ex rossonero Coccia. Il Foggia sembra non accusare il colpo ma al 57’ Da Riva in contropiede si intestardisce nella conclusione, anziché servire i compagni liberi, e sciupa tutto. I rossoneri si scoprono inevitabilmente dietro, ed è in contropiede che l’Audace prova a pungere. Al 62’ si vede Touho che impegna Greco nella respinta. Poco dopo, ancora un corner crea panico nell’area rossonera. Zauri corre ai ripari: fuori Zunno per Orlando nel tentativo di dare più frizzantezza alle manovre offensive, e Kiyine che rileva Parodi. Il Foggia perde lucidità e al 70’ il Cerignola dilaga: cross tagliente di Coccia, De Lucia non esce e Salvemini è lì che deve solo spingerla dentro. La reazione rossonera è in un tiro scialbo di Emmausso che Greco blocca facilmente. La difesa rossonera balla pericolosamente al 73’ quando Capomaggio riceve da Tascone e scarica in porta ma senza impensierire De Lucia. Il Foggia è comunque ancora vivo: al 74’ il Tascone rossonero serve Emmausso in area che conclude, Greco respinge ma nulla può su Silvestro che accorcia 2-3. La partita si accende e poco dopo il Tascone gialloblu ha l’occasione per chiudere i giochi ma colpisce solo l’esterno della rete. Raffaele dà più sostanza al centrocampo inserendo McJannet per Achik. Il Foggia spinge ma all’83’ De Lucia deve metterci i guanti per dire di no a una conclusione di Tascone in contropiede. Zauri si gioca anche la carta Brugognone, che entra al posto di Simone Tascone. C’è spazio anche per l’altro ex Nicolao, che entra al posto di Russo, ma serve solo per il tabellino. Finisce in festa al Monterisi, il Foggia rimanda i sogni playoff a data da destinarsi.
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