Numerosi arnesi atti allo scasso e al furto di autovetture, tre centraline decodificate per eludere i dispositivi di antifurto e alcune radio ricetrasmittenti. Insomma, un vero e proprio kit per commettere furti di auto. E' quanto è stato ritrovato e sequestrato dagli agenti della squadra mobile di Foggia e del commissariato di Cerignola nelle disponibilità di quattro persone, tutte cerignolane e con precedenti, braccati all'interno di un casolare di campagna in agro di Ascoli Satriano.
IL BLITZ. Nell’ambito di più ampie indagini, gli agenti del commissariato cerignolano si sono imbattuti in un casolare in contrada Mezzana Grande che gli inquirenti hanno immaginato subito potesse essere una specie di "rifugio" funzionale ad un presunto giro di furti di autovetture, da commettere anche fuori dal territorio regionale, dall’ingente valore economico. Seguendo questa ipotesi investigativa, i poliziotti si sono appostati all'interno del casolare per verificare cosa accadesse al suo interno. Nel giro di qualche ora, infatti, sono giunte sul posto due autovetture con a bordo i quattro arrestati. Non appena gli occupanti delle autovetture si sono accorti che all’interno della corte della masseria vi era la polizia hanno provato a fuggire, ma invano. Ne è scaturito quindi un rocambolesco inseguimento tra le strade sterrate della campagna di Ascoli.
IL "KIT" SEQUESTRATO. Fermati e perquisiti i quattro, gli agenti hanno trovato nelle loro disponibilità numerosi arnesi atti allo scasso e al furto di autovetture, come tre centraline decodificate e alcune radio ricetrasmittenti accese, sintonizzate sulle stesse frequenze. Sequestrata anche una Peugeot 308 risultata rubata, una bombola per la fiamma ossidrica, un paranco per sollevare i motori delle autovetture già smontate e utensileria varia per lo smontaggio delle auto. Per il fatto quattro persone sono state arrestate: si tratta di Angelo Pugliese di 39 anni, Roberto Scalzo di 38, Giuseppe Albano di 31 e Rocco Giuliano di 49, tutti cerignolani e tutti censurati.