Galleria Passo del Lupo ancora chiusa, la protesta di Tutolo: “Senza risposte ci accamperemo qui”
“La chiusura a singhiozzo della Galleria Passo del Lupo è una questione di vitale importanza per la Puglia, il Molise e la Campania, ma anche per i Comuni che sorgono in quel territorio, che è attraversato da una via di comunicazione nevralgica”, a dichiararlo
è il consigliere regionale Antonio Tutolo.
IL COMITATO. Questa mattina si è tenuta una conferenza stampa a ridosso della galleria dove si è formato il Comitato spontaneo Galleria Passo del Lupo di cui fanno parte, oltre al consigliere regionale, un gruppo di cittadini provenienti da Lucera, San Marco la Catola e Volturino per la Puglia, Gambatesa per il Molise, San Bartolomeo in Galdo per la Campania, e altri centri pugliesi e molisani. “È chiaro che il coinvolgimento diretto dei Comuni interessati - prosegue Tutolo - dà un peso significativo alle iniziative che a breve saranno intraprese per fare maggiore pressione sulla politica nazionale che è chiamata a risolvere con un intervento finanziario urgente una situazione drammatica, che rischia di compromettere la stessa sopravvivenza di alcune comunità”.
I LAVORI. “Passo del Lupo - continua l'ex sindaco di Lucera - è una delle gallerie strategicamente più importanti di tutto il Sud Italia, poiché è situata sulla Statale 17 e collega la Capitanata a Roma servendo di fatto ben tre Regioni. Dal 2018 la galleria ha subito continue ed estenuanti chiusure e riaperture per lavori di manutenzione e messa in sicurezza, causando notevoli disagi agli automobilisti, autotrasportatori e lavoratori pendolari di Puglia, Molise e Campania. Ad oggi, dopo sei anni dalla prima chiusura, gli interventi di manutenzione sono stati eseguiti 'ad intermittenza' su soli 500 metri dei 1373 totali. Mesi e mesi di chiusura isolano intere comunità, causando problemi enormi. Ma si pensi anche a un’ambulanza che deve portare un paziente in codice rosso in ospedale: i tempi di percorrenza sono diventati illegali e impossibili. Le vite umane sono messe a rischio, senza considerare l’impatto economico, che è enorme”.
L'ACCAMPAMENTO. “Servono 9 milioni di euro per dare un vero slancio al progetto, uno
stanziamento di fondi statali che Vincenzo Marzi, responsabile
territoriale Puglia di Anas, ha definito 'banale' in una commissione da
me convocata. I rappresentanti parlamentari di questo territorio hanno
il dovere di chiedere a gran voce questi fondi. Parliamo di un piccolo
investimento, paragonabile al granellino di zucchero che mettiamo nel
caffè. A sostegno di ciò ho scritto anche una lettera al Ministro
Matteo Salvini, affinché si interessi con urgenza alla questione della
galleria. Se non otterremo risposte - conclude Tutolo - organizzeremo un accampamento qui e inviteremo tutti i cittadini che risentono di questo problema a unirsi a noi. Dobbiamo farci vedere, farci sentire, far capire che non ci lasceremo prendere a schiaffi senza reagire. Qui non si tratta di una questione di fede politica e campanilismo, ma di rispetto del territorio, delle persone e delle vite”.
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