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Tra Chromebook e robotica, nel centro storico di Foggia c’è una scuola media all’avanguardia: la “G. Pascoli”

Un computer per ogni studente, spazi ampi e addio “classi pollaio”

Le campane della Cattedrale scandiscono le ore, nel cuore del centro storico di Foggia, in un edificio monumentale ristrutturato di recente. Ma dentro, nelle classi, si va incontro al futuro.

GIOVANE REALTA’. Si può sintetizzare così la G. Pascoli di Foggia, fino a qualche anno fa soltanto scuola dell’Infanzia e Primaria e, dal 2016, anche scuola Secondaria di Primo Grado. Accorpata alla Santa Chiara – altro fiore all’occhiello del centro storico, situata accanto all’omonimo Chiostro – e all’Altamura nel quartiere Candelaro, la Pascoli è una giovane realtà dinamica che, tra le scuole medie foggiane, si sta ritagliando un posto importante. Merito degli investimenti di spessore messi in atto dalla dirigente, Maria Filippa Goduto, e da un corpo docente giovane e stabile che crede in una didattica all’avanguardia.

UN COMPUTER PER OGNI ALUNNO. Qualche esempio? I Chromebook, tanto per iniziare. Computer portatili con alti livelli di sicurezza dotati dell’innovativo sistema operativo Chrome OS, totalmente a disposizione degli studenti: dopo un periodo di sperimentazione, infatti, dall’anno scolastico 2022/2023 ogni alunno di prima media ne avrà uno in dotazione. Si lavora in classe e a casa, ogni giorno, ciascuno con il proprio Chromebook, alternando le enormi funzionalità laboratoriali del mezzo con i consueti strumenti a disposizione dei ragazzi, andando così incontro a una didattica finalmente e realmente innovativa: cooperative learning, “classi capovolte”, peer tutoring, studio guidato, videoscrittura e tanto altro.

IMPARARE FACENDO. Innovazione per i ragazzi, dunque, ma anche per i prof: accanto alle classiche lavagne, nelle aule della Pascoli sono in arrivo le Digital Board, lavagne interattive multimediali di ultimissima generazione che manderanno in soffitta le vecchie Lim. “L’impronta è quella di una didattica laboratoriale nell'ottica del Learning by doing – spiega in merito la docente Letizia Tummiolo – imparare facendo, riflettendo, discutendo con se stessi e con gli altri. Ma non solo, perché non v'è pensiero senza motivazioni, interessi e passioni, perciò ‘Learning by loving’, associando così una didattica che stimola anche l'intelligenza affettiva: non posso fare e pensare senza amare quello che faccio e penso”.

LABORATORI E BIBLIOTECA. Ai laboratori di musica e alla sala cinema, si aggiungono l’aula attrezzata di scienze e quella di informatica, con trenta postazioni attive e collegate in rete, allo scopo di potenziare un’offerta formativa che sconfina oltre le consuete ore diurne – sono sempre in partenza corsi di archeologia, scrittura creativa, giornalismo, arte murale e tanto altro. Una ricchissima e moderna biblioteca scolastica in costante arricchimento di titoli, poi, costituisce una solida base non solo per le materie umanistiche, ma anche per quelle artistiche e scientifiche, con collane dedicate a graphic novel e divulgazione scientifica – a conferma di quanto resti fondamentale l’attenzione ai testi.

LA ROBOTICA. Grazie alla monumentalità della struttura poi, la Pascoli possiede spazi diversificati per attività didattiche rivolte a piccoli gruppi e inoltre, cosa fondamentale in epoca covid, per una precisa politica educativa da sempre intrapresa dalla dirigenza ogni classe non supera le 15/18 unità – con buona pace delle vecchie “classi pollaio”. Infine, una chicca in procinto di partire dal prossimo anno scolastico: la robotica. L’istituto ha infatti provveduto all’acquisizione di apparecchiature Lego Mindstorms: gli alunni della Pascoli impareranno il linguaggio di programmazione dei robot, costruendoli con le loro mani. Più futuro di così…

di Redazione 


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