Prodotti alimentari privi di etichetta e scaduti sono stati scoperti dal personale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) del Corpo forestale dello Stato in collaborazione con uomini dei Comandi Stazione di Foggia, Mattinata e Ascoli Satriano, nel corso di un controllo nei magazzini di una azienda del foggiano molto conosciuta ed operante nel settore della lavorazione, conservazione e commercio alimentare.
TRENTASEIMILA BARATTOLI. Queste gravi inadempienze dal punto di vista igienico-sanitario ed amministrativo hanno determinato il sequestro di oltre 36.000 confezioni di barattoli di conserve contenenti pomodorini, carciofi sottolio, melanzane, olive, cetriolini, cipolline, funghi oltre a marmellate e frutta sciroppata: un peso complessivo di oltre 251.000 chilogrammi.
SENZA ETICHETTE. Quasi tutte le confezioni erano sprovviste delle necessarie etichette atte alla tracciabilità nonché alla provenienza delle materie prime; inoltre i prodotti erano conservati e depositati all'aperto, in contenitori non sigillati, vicino a fusti contenenti materiali visibilmente alterati , non garantendo così un ciclo produttivo che assicurasse il rispetto minimo delle condizioni igienico-sanitarie.
LE INDAGINI. Gli uomini del Corpo forestale dello Stato hanno altresì riscontrato, accatastati sul piazzale antistante l'azienda, oltre 400 fusti in plastica con capacità superiore ai duecento litri contenenti pomodori, capperi, olive ed altri prodotti di vario genere fortemente alterati, cassoni in plastica, fusti in metallo, rifiuti carbonizzati, scarti da demolizione e vecchi pneumatici. Rinvenuti anche rifiuti pericolosi come bottiglie di cloroformio e nitrobenzene, tutto materiale ovviamente posto sotto sequestro. Si indaga anche per verificare l'eventuale immissione sul mercato dei prodotti non tracciabili e scaduti.